Per anni è stato considerato il 'numero 3', il terzo incomodo tra i due 'mostri sacri' per eccellenza. Oggi Novak Djokovic è il più forte tennista del mondo e tra i pochi in grado di primeggiare su tutte le superfici. Anche sulla terra rossa, regno di Rafa Nadal, o sull'erba di Wimbledon che per anni ha visto il dominio di Roger Federer. 'Djoker' rivela che per anni il rispetto che nutriva nei confronti dei due grandi rivali lo ha condizionato nell'esprimersi al meglio contro di loro.

Per Nole, Rafa e Roger sono ancora gli avversari da battere

Dati alla mano, come detto, è il miglior tennista in circolazione.

Eppure quando parla di Nadal e Federer, Nole Djokovic lo fa con grande ammirazione e rispetto. Nell'intervista rilasciata poco prima dell'inizio del Masters di Montecarlo, ad esempio, ha detto a chiare lettere che uno dei suoi sogni di questa stagione è quello di battere Nadal al Roland Garros. "Si tratta di una delle sfide più grandi che puoi vincere in questo sport e per me sarebbe il match dell'anno, un pò come battere Federer a Wimblebon. Mi è riuscito ed è una sensazione fantastica, speciale. Loro sono assolutamente dominanti su queste superfici". Eppure, all'inizio della sua carriera, i match contro i due ex numeri uno del mondo erano spesso proibitivi. "Avevo paura di vincere, avevo troppo rispetto per loro".

Al di là dell'obiettivo francese, Djokovic ha confessato tutto il suo amore per Wimbledon. "Nel 2011, quando ho vinto la finale, ho mangiato un filo d'erba. In quel momento sono stato colto da un flashback di tutta la mia infanzia, di ciò che ho passato e del mio primo campo da Tennis a Belgrado".

'Sulla terra rossa la competizione è sempre aperta, dietro Nadal'

Prima del grande appuntamento del Roland Garros, l'obiettivo di Djokovic è quello di vincere almeno un altro torneo sulla stessa superficie. "Sulla terra rossa la competizione è sempre molto aperta, dietro Nadal naturalmente. Lui è sempre il favorito quando si gioca sulla terra battuta.

Ovvio che tutto dipenda dalle sue condizioni fisiche, in questi giorni l'ho visto allenarsi e mi sembra che stia bene. Se è in condizione, è il numero uno sul rosso". Dopo Nadal è però lui il favorito su questa superficie, anche se Nole fa altri tre nomi. "Zverev e Thiem si esprimono bene sulla terra rossa e Roger sta tornando a giocarci di nuovo. Lui di recente ha giocato bene, finalista ad Indian Wells e vincitore a Miami. Sono superfici diverse dal rosso, ma anche ad Indian Wells la palla rimbalza alta come sulla terra. Io lo vedo tra i favoriti anche su questa superficie, nella sua carriera ha vinto al Roland Garros ed in altri tornei importanti sulla terra rossa". Dunque secondo Djokovic, Federer può tornare a vincere anche su questa superficie. "Passano gli anni ed è sempre ai vertici ed io mi aspetto che possa sempre competere al meglio ed arrivare in fondo ai tornei. Questo a prescindere dalla superficie", sottolinea Djokovic.