Il primo capitolo della 'nuova vita' di Roger Federer sul rosso si ferma ai quarti di finale del Masters di Madrid. Ad eliminare il fuoriclasse svizzero non è certamente l'ultimo arrivato, anzi. Dominic Thiem ha vinto in tre set, esattamente come aveva fatto lo scorso 17 marzo sul cemento di Indian Wells nella finalissima del torneo. L'austriaco ha perso 3-6 il primo set, si è aggiudicato il secondo in un combattuto tie-break ed ha vinto quello decisivo con il punteggio di 6-4. Tutto secondo pronostico, alla fine, perché Federer sebbene con la sua classe possa sempre riservare clamorosi colpi di scena, alla fine non si aspettava miracoli da Madrid e Thiem, al contrario, punta a sollevare il trofeo.

Inutile dire che, dopo aver eliminato il nostro Fabio Fognini negli ottavi ed aver dato il benservito a Federer, può certamente ambire al massimo risultato. Thiem è dunque il secondo semifinalista, l'altro è il numero uno del mondo Nole Djokovic favorito dal ritiro di Cilic: si sfideranno nel penultimo atto domani pomeriggio.

King Roger può ritenersi soddisfatto

Federer aveva già regalato interminabili emozioni negli ottavi di finale dopo la contesa contro Gael Monfils che gli era valsa l'approdo ai quarti, ma anche il traguardo della vittoria nr. 1.200 della sua straordinaria carriera. "Dal match con Thiem capirò il mio livello sulla terra", aveva dichiarato lo svizzero al termine del confronto combattuto contro l'animoso avversario francese che, dopo essere stato travolto 0-6 nel primo set, lo aveva battuto 6-4 nel secondo e costretto al tie-break nel terzo dove ha pure sprecato due match-point.

Alla luce della grande condizione di Thiem, possiamo dire che Federer può ritenersi soddisfatto del suo stato di forma sulla superficie meno amata, ma sulla quale ha intenzione di ben figurare al prossimo Roland Garros.

Il match

Roger si presenta vestito di bianco in stile Wimbledon e, nel primo set, il suo Tennis è scintillante come quello ammirato per tanti anni sull'erba più famosa del mondo.

Al servizio non c'è storia ed è bravo a gestire il break strappato ad inizio gara. Il tutto a confermare le paure di Thiem che lo aveva indicato tra i favoriti del torneo nonostante la lunga assenza dal rosso. Nel secondo set, però, il talentuoso austriaco viene fuori ed il match diventa una vera battaglia. Federer annulla cinque palle break spalmate in due giochi, il secondo ed il sesto, e si va avanti con forza e classe fino al tie-break dove l'elvetico illude di poterla condurre in porto, ma subisce il prepotente ritorno dell'avversario che si porta sul 6-4.

Federer non arrende, anulla due set-point. In seguito arrivano altre 3 palle del set e 2 palle del match salvate da Thiem, prima che quest'ultimo riesca a realizzare il punto decisivo a causa di una discesa a rete sulla seconda che si rivela fatale per Federer. Nel terzo set, gradualmente, l'austriaco è riuscito a far valere la potenza del suo tennis e la sua fisicità, ma nel quarto gioco c'è stato l'orgoglio del grande campione nell'estremo tentativo di cambiare l'inerzia della partita. Alla fine ha vinto Thiem dopo 2 ore e 10 minuti di gioco, confermando tutta la sua forza su questa superficie, ma dimostrando che Roger c'è anche sulla terra.