Per i bookmakers ha ottime probabilità di vincere il Tour de France. Reduce dal successo al Giro di Svizzera, Egan Bernal sta mettendo d'accordo gli addetti ai lavori: è destinato ad un grande avvenire che potrebbe già concretizzarsi il mese prossimo alla Grande Boucle. Ha 22 anni e per lui ci sarebbero già le stìmmate del predestinato. L'ultimo riconoscimento in tal senso, in prospettiva maglia gialla, arriva da un corridore come Alberto Contador che di Tour s'intende parecchio. El Pistolero è arrivato due volte primo sui Campi Elisi e questo destino ora lo pronostica per il giovane colombiano, sebbene ammetta che rispetto agli ultimi anni la corsa francese sarà più equilibrata.

'C'è un cambio generazionale in corso'

Intervistato da EsCiclismo, Contador ravvisa in questo momento un "cambio generazionale in corso, motivo per cui al Tour ci potrebbe essere un nuovo vincitore". Dal suo punto di vista, "l'assenza di Chris Froome e Tom Dumoulin ha tolto di mezzo due naturali favoriti, per cui la corsa sarà ancora più aperta, la più equilibrata delle ultime edizioni". Il suo favorito numero uno, però, è Egan Bernal. "Bernal è il chiaro favorito e non solo perché ha vinto l'ultimo Giro di Svizzera. Finora ha sempre vinto, ovunque sia andato. Non dimentichiamo inoltre che ha una grande squadra che lavora sempre molto bene". Ma la giovane età può rappresentare un problema? Non per un 'predestinato' secondo l'ex ciclista spagnolo.

"Il Tour è una corsa a parte e lui è sicuramente molto giovane, però conosce le strade di Francia, le ha affrontate molto bene lo scorso anno. Lotterà comunque per la vittoria".

Sulla Movistar e su Froome

Tra le squadre che possono fare molto bene, Contador invita a tenere d'occhio il Team Movistar. "Forte e competitiva, senza dubbio.

Mi piace molto Alejandro Valverde, mentre per Nairo Quintana sarà un test davvero importante ed impegnativo, quasi una prova del fuoco. Attenzione a Mikel Landa, uscito dal Giro d'Italia parecchio motivato". Stiamo parlando di una squadra che vanta nel suo palmares sette Tour de France (Reynolds, Banesto, Illes Balears e Caisse d'Epargne i precedenti sponsor), ma che negli ultimi anni ha dovuto cedere il passo al dominio quasi incontrastato del Team Sky (oggi Ineos) che dal 2012 allo scorso anno ha portato a casa per sei volte la Grande Boucle.

"C'è una differenza sostanziale tra le due squadre, la Movistar sa ottenere il massimo del rendimento dai propri corridori, mentre la Ineos ha una forza economica tale che può schierare i migliori: otto corridori tutti di altissimo livello, credo lo abbia già dimostrato al Delfinato ed al Giro di Svizzera". Tra i corridori spagnoli più attesi alla prova del Tour c'è sicuramente Enric Mas al quale Contador augura di trovare presto "una squadra su misura per lui. Bisogna infatti vedere se la Deceuninck Quick-Step gli metterà al fianco degli uomini, anche se lotteranno per le vittorie di tappa". In ultimo un pensiero a Chris Froome dopo il grande incidente a causa del quale la sua stagione si è chiusa al Giro del Delfinato. "Froome è un atleta competitivo, sono convinto che saprà recuperare al meglio. Il suo obiettivo adesso deve essere quello di tornare in sella".