Il primo eroe di Wimbledon è italianissimo, originario di Grottaglie, nel tarantino. Thomas Fabbiano era stato l'azzurro più sfortunato nel sorteggio che al primo turno lo aveva accoppiato con Stefanos Tsitsipas. Contro ogni pronostico, il 30enne pugliese è riuscito ad avere la meglio sul giovane e titolato avversario al termine di cinque set molto combattuti. Il greco ha confermato di non essere in gran spolvero sull'erba in questo momento e la sua uscita precoce contrasta decisamente con i suoi proclami ambiziosi di pochi giorni addietro, quando aveva dichiarato senza mezzi termini di sentirsi in grado di trionfare al Championship.

Giornata o momento poco felice per il talento ellenico, ciò non toglie nulla comunque alla grande impresa di Fabbiano che supera un turno assolutamente proibitivo, almeno sulla carta e toglie di mezzo la testa di serie numero 7 del tabellone. E scusatelo se è poco.

La partita perfetta

Tommy è stato perfetto, ordinato, grintoso ed a tratti spietato, capace di mettere a nudo le evidenti difficoltà di Tsitsipas di esprimersi al meglio in questa fase della stagione. Un calo, pertanto, rispetto al giocatore ammirato poche settimane fa sulla terra rossa. Cinque set intensi, chiusi sul 6-4, 3-6, 6-4, 6-7, 6-3 in favore del disinibito pugliese. Fabbiano partito a tutta birra già nei primi games e capace di fare immeditamente un break portandosi sul 2-1, di consolidarlo sul 3-1 riemergendo addirittura da uno 0-40: un vero gladiatore.

Il greco gli ha restituito il favore strappandogli il servizio nel sesto gioco grazie ad un dritto in corsa e riequilibrado il set sul 3-3. Decisivo il secondo break di giornata dell'italiano che ha sancito il vantaggio di 5-4 e gli ha permesso di servire per il set, chiuso sul 6-4. Nel secondo parziale l'avversario è venuto fuori, non il miglior Tsitsipas, ma quanto meno un atleta capace di far valere le sue doti superiori ed uno spicchio di quel talento che tutti gli riconoscono.

Il punteggio di 6-3 per il giocatore ateniese vale la parità, ma Fabbiano torna Super Thomas nel terzo set, il più bello del pugliese che martella da fondo campo come un indemoniato ed induce spesso l'avversario all'errore. Non è il miglior Stefanos Tsitsipas, lo confermiamo, ma è un fantastico Thomas Fabbiano e questo lo sottoscriviamo in calce alla luce del 6-4 con cui chiude la terza frazione.

La battaglia nel quarto set

Il quarto set è una guerra senza esclusione di colpi ed alcuni sono davvero da applausi da ambo le parti. Entrambi mantengono il servizio con opportuna regolarità e, sul 4-3 per l'italiano, Tsitsipas si concede alcuni numeri del suo fornitissimo repertorio, come un gran dritto inside in che porta lo score sul 15-15, uno smash da applausi che frutta il 40-30 ed un ace esterno che vale gioco e parità assoluta sul 4-4. Tuttavia, nel successivo game, Fabbiano è implacabile e non sbaglia quasi nulla, regalando all'esigente pubblico di Wimbledon alcuni colpi pregevoli: il migliore è senza dubbio lo stop volley che fissa lo score sul 5-4 e porta Thomas ad un game dalla clamorosa sorpresa.

Ma il copione non muta di una virgola, il greco tiene il servizio e la parità viene immediatamente ristabilita. Poi Fabbiano scappa ancora e Stefanos lo riprende, siamo sul 6-6 e, dunque, si rende necessario il tie-break inaugurato da un dritto lungolinea del greco che si porta sull'1-0 e, successivamente, va sul 3-0. Fabbiano cerca disperatamente di opporsi e rientra in partita, si porta sul 2-3 e sfiora il pareggio. Poi il greco scappa nuovamente, 5-2, successivamente 6-4 fino all'incredibile ennesima rimonta del ragazzo di Grottaglie che prima costringe l'avversario a colpire in dritto la rete su un rovescio profondo e poi piazza la prima vincente, siamo sul 6-6. La maratona prosegue, punto dopo punto, con Stefanos Tsitsipas che si aggrappa all'orgoglio ed annulla due match point per poi chiudere sul 10-8 che vale il successo del quarto parziale e la parità assoluta.

Quinto set: decisivo il break di Thomas

Il greco inizia bene alla battuta nel primo game del quinto set tenendo il servizio, cosa che riesce a Fabbiano nel secondo gioco, lunghissimo e condotto davvero sul filo. Le energie sono al lumicino, tuttavia Tsitsipas sembra averne ancora parecchie da spendere e lo conferma il modo in cui si porta sul 2-1 senza concedere un punto all'italiano. Ma Thomas in questo match è davvero l'uomo dalle mille vite e nel terzo gioco mantiene il servizio in maniera assolutamente esemplare. Ci sarà da soffrire e sudare fino alla fine, nessuno molla niente: la contesa continua punto dopo punto, i servizi tengono ed è evidente che soltanto un break potrebbe spezzare l'equilibrio e far pendere l'ago della bilancia a favore dell'uno o dell'altro.

Il break arriva nel settimo game ed a piazzarlo è Thomas Fabbiano che tiene poi il servizio e si porta sul 5-3 iniziando a toccare con mano un risultato incredibile e nemmeno lontanamente previsto alla vigilia. Stefanos Tsitsipas è ormai sulle ginocchia e non ci crede più: lo testimoniano due doppi falli che danno il via libera definitivo all'italiano. Oggi i riflettori di Wimbledon sono tutti per lui.