In questi giorni a Napoli si stanno disputando l'Universiade 2019, olimpiadi universitarie a cui stanno prendendo parte atleti da ogni angolo del mondo. La manifestazione, che si terrà fino al 14 luglio nel capoluogo campano, è seconda per importanza solo alle Olimpiadi.

Ma in tutto questo, la vera spina dorsale di tutto l'evento sono gli oltre 3 mila volontari che vengono da Napoli, da altre zone della Campania e in generale da ogni parte del mondo. I volontari dell'Universiade 2019 sono presenti nei villaggi e negli impianti sportivi della regione e svolgono ogni tipo di lavoro che viene loro richiesto.

Alcuni hanno la fortuna di lavorare in impianti dotati di aria condizionata, altri sotto il sole cocente della città partenopea.

La cosa che più colpisce è che senza di loro questi giochi universitari non sarebbero possibili, non si sarebbero potuti realmente realizzare. Nonostante ciò, sono sottopagati e sfruttati, visto che lavorano fino ad 8 ore al giorno per 3 euro lordi all'ora.

I volontari sottopagati rappresentano il cuore della manifestazione

Il sito web Fanpage ha intervistato alcuni di loro per saperne di più, ma non ha potuto rendere noti i volti e i loro nomi perché i volontari per contratto non possono rilasciare interviste. In particolare, la testata è venuta a conoscenza che queste persone hanno svolto un periodo di formazione ancor prima dell'inizio della manifestazione.

In linea generale i volontari hanno solo fatto visita agli impianti sportivi e sono stati divisi in turni di lavoro.

Questi volontari vengono tutti o quasi descritti come persone con un grande entusiasmo e molta voglia di fare: una di queste persone intervistate ha affermato che sicuramente la fatica è tanta e i tempi sono molto stressanti, ma l'Universiade 2019 sono una grandissima esperienza ed opportunità.

Poi, gli organizzatori della manifestazione hanno anche detto che i volontari persino nei giorni in cui non lavorano devono comunque dare alcune ore di reperibilità nel caso ce ne fosse bisogno. Ovviamente, come già anticipato, ciò che più fa riflettere è proprio la questione economica. Infatti, tutti i volontari hanno sottoscritto un contratto di lavoro da 25 euro al giorno, cioè sui 3 euro lordi all'ora.

Però questo contratto non ha le garanzie che hanno i normali contratti di lavoro collettivi.

Sicuramente non è stato fatto niente di illecito da chi ha organizzato il tutto, ma è sicuramente umiliante e mortificante venire a sapere che chi tiene in piedi la manifestazione risulta sottopagato rispetto alla media degli stipendi anche più bassi e che, alla fine di tutto, guadagnerà meno di 300 euro per 11 giorni di lavoro.