La favola di Andrey Rublev agli Open di Cincinnati finisce ai quarti di finale. Arrivato dalle qualificazioni, il 21enne moscovita ha fatto fuori nell'ordine Nikoloz Basilashvili che lo aveva battuto nella finale di Amburgo, un ex numero 3 del mondo come Stan Wawrinka ed una leggenda come Roger Federer che a Cincinnati aveva già sollevato sette volte il trofeo. Il muro, però, alla fine lo ha innalzato il connazionale Daniil Medvedev che lo ha travolto in 61 minuti di gioco con lo score di 6-2 6-3. Una grande dimostrazione di forza per un tennista che, recentemente, ha raggiunto le finali dei Washington Open e della Rogers Cup, fermato rispettivamente da Nick Kyrgios e da Rafa Nadal.

Ora per lui c'è la semifinale, la seconda consecutiva di un Atp Masters 1000 dopo quella di Montreal. Conquistano inoltre il penultimo atto del torneo David Goffin e Richard Gasquet.

Match senza storia

Medvedev ha giocato la partita perfetta e non ha commesso il minimo errore, impedendo a Rublev di giocare il tennis brillante sfoderato contro Federer. Nel primo set, Andrey ha perso il servizio per ben quattro volte, neutralizzato dalla grande risposta del connazionale e decisamente meno molto meno aggressivo rispetto alle sue recenti prestazioni. Medvedev ha invece servito alla grande, piazzando anche nove aces. In parole povere la gara non ha avuto storia, passa il turno il tennista più forte, più esperto e più in forma, anche se Rublev ricorderà a lungo questa edizione del torneo americano per la sua grande impresa contro 'King Roger'.

Gasquet in semifinale di un Masters 1000 dopo 6 anni

Tra i match dei quarti di finale, non ha avuto luogo quello tra David Goffin e Nishioka, a causa dell'intossicazione alimentare che ha messo fuori combattimento il giapponese decretandone il ritiro. Ma il vero eroe di questo torneo è certamente Richard Gasquet, improvvisamente rinato dopo aver temuto la fine anticipata della sua carriera per i troppi problemi fisici.

Tre mesi fa sulla terra rossa di Madrid i dubbi sulla sua ritrovata efficienza erano ancora più che legittimi, tuttavia nelle ultime settimane il 33enne francese aveva ben impressionato a Montreal dove aveva eliminato Paire e Nishikori prima di essere battuto da Bautista Agut. E visto che la vendetta può essere un piatto freddo, ma talvolta non fa male mangiarlo tiepido, il tennista occitano ha dato pan per focaccia al recente semifinalista di Wimbledon, superandolo in tre set ed ottenendo una meritatissima finale.

Lo score finale del match è stato 6-7 6-3 6-2 in favore di Gasquet che ha sfoderato un'incredibile condizione atletica a dispetto di un Bautista Agut apparso sulle ginocchia. Nel corso della partita ha sfoderato il rovescio lungolinea dei bei tempi e ha mostrato una matematica lucidità in occasione dei punti pesanti, quelli che gli hanno permesso di raggiungere le semifinali di un Masters 1000 sei anni dopo Miami 2013 quando poi venne eliminato da Murray. Affronterà Goffin e sarà complessivamente l'ottava semifinale in carriera in un torneo di categoria, prima volta a Cincinnati, mentre il belga che arriva sicuramente più riposato visto che non ha giocato, disputerà invece la seconda semifinale di fila in Ohio.