Nick Kyrgios è certamente tra quei tennisti che generano un rapporto di odio e amore con il pubblico. In tanti mal sopportano le sue continue intemperanze e le sue uscite poco diplomatiche fuori dal campo. Che possieda talento, però, è fuori discussione. Tutti abbiamo negli occhi la bellissima partita contro Rafa Nadal a Wimbledon in cui lo spagnolo ha dovuto tirar fuori il meglio per aver ragione di un avversario in gran spolvero. A quanto pare, in questo momento Nick ha deciso di essere un tennista vero e lo sta dimostrando agli Open di Washington dove ha raggiunto le semfinali e contenderà a Stefanos Tsitsipas, testa di serie numero 1 del tabellone, l'accesso all'ultimo atto (il match si disputa all'1.00, ora italiana, nella notte tra il 3 ed il 4 agosto).
Naturalmente Kyrgios è sempre Kyrgios e, nonostante il suo brillante cammino nella capitale statunitense, si è fatto notare anche per le sue solite manifestazioni poco ortodosse. Quella bottiglietta d'acqua finita sulla sedia dell'arbitro durante il match degli ottavi di finale vinto in due set ai danni di Yoshihito Nishioka è certamente l'ennesima dimostrazione di come sia poco gestibile anche quando gioca bene. Lui si è giustificato: 'stavo cercando di bere un drink e la bottiglietta mi è scappata dalle mani'. Per lui solo un 'warning', poi è arrivato il match vincente dei quarti contro Norbert Gombos che è stato letteralmente asfaltato. Tra le sue vittime illustri nel torneo figura Gilles Simon fatto fuori al secondo turno.
Non è favorito contro Tsitsipas, ma giocherà le sue carte. Tra i due c'è una bella amicizia, tra l'altro sono anche compagni di doppio.
Stefanos e Nick come il giorno e la notte, ma il greco vede 'similitudini'
Su Nick Kyrgios e sulle sue possibilità di far bene ai Washington Open si era espresso proprio Tsitsipas alla vigilia del torneo.
Se li mettiamo a paragone dal punto di vista caratteriale è come accomunare il giorno e la notte: Tsitsipas è un ragazzo molto professionale ed estremamente dedito alla preparazione atletica ed al lavoro per migliorarsi giorno dopo giorno. Kyrgios spesso e volentieri non si comporta come uno sportivo professionista. "Siamo diversi caratterialmente - aveva detto Stefanos in conferenza stampa - ma abbiamo tante cose in comune nel modo di giocare: ci piace essere aggressivi e gestire il pallino dello scambio.
A lui piace parecchio andare a rete anche se non è il suo punto di forza, però si sente a suo agio quando lo fa. Tanto io quanto lui rispondiamo bene ed abbiamo un ottimo servizio". Per il 20enne ellenico finora un percorso netto, culminato nel match dei quarti contro Benoit Paire in cui ha fatto il bello ed il cattivo tempo, soprattutto nel secondo set in cui ha lasciato a zero il suo avversario. Si tratta del primo confronto in assoluto tra i due tennisti.