Nella giornata di ieri, domenica 15 marzo, è accaduto un evento più che deprecabile al ciclista Filippo Fiorelli. L'atleta professionista, al suo primo anno nella Bardiani, è stato infatti insultato in mezzo alla strada mentre era intento ad allenarsi. Il tutto perché un uomo, vedendo Fiorelli in bici, ha subito pensato che l'atleta stesse infrangendo le norme ministeriali previste dal decreto legge firmato dal governo per cercare di ridurre il più possibile il numero dei contagi dovuti al Coronavirus. Ciò, ovviamente, non corrispondeva al vero: il decreto, infatti, permette agli atleti professionisti di continuare ad allenarsi regolarmente.

A raccontare ciò che è avvenuto è lo stesso atleta su Facebook

A raccontare ciò che è avvenuto è stato proprio l'atleta attraverso un post pubblicato sul suo profilo ufficiale: "A causa del coronavirus chiunque, in questo momento, si trova in una situazione di crisi. Tutti stiamo passando questo periodo. Ma vorrei dire a quella persona che oggi mi ha sorpassato a pochi centimetri e insultato per strada (io ero da solo, nella mia corsia e tutta la strada era libera) che io non vado in giro per fare una passeggiata, per passare il tempo o per svagarmi. Io sto facendo il mio lavoro anche se magari per qualcuno non lo è. Ma la legge in vigore stabilisce che i professionisti possono continuare ad allenarsi.

Dunque prima di fare delle cavolate e rischiare di mandarci in ospedale (cosa che in questo periodo non è proprio consigliato) sarebbe cosa utile leggere per bene gli articoli e informarsi". Un messaggio chiaro e lecito, che si conclude con l'hashtag #Andràtuttobene.

Si allunga la lista delle corse sospese causa epidemia

Intanto si continua ad allungare la lista delle gare ciclistiche che sono state sospese a causa dell'espandersi dell'epidemia.

L'attenzione più ampia si è avuta con la notizia del rinvio del Giro D'Italia 2020, che sarebbe dovuto partire il 9 maggio dall'Ungheria. Ancora non si conosce una possibile data del recupero. Ma numerosi altri giri e competizioni sono state rinviate o del tutto cancellate: è il caso, per esempio, della Tirreno-Adriatica (che sarebbe dovuta partire l'11 marzo) e della Milano-Sanremo (che sarebbe dovuta partire il prossimo 21 marzo).

La lista delle gare che hanno subito uno stop a causa del virus è molto lunga e interessa sia l'Italia che il resto d'Europa. Nelle scorse settimane, poi, si è avuta notizia del primo ciclista positivo al virus: si tratta del colombiano Gaviria, in forza all'Uae Emirates. Il velocista ha comunque rassicurato tutti sulle sue condizioni, assicurando di essere continuamente monitorato e di stare bene.