Una lunga chiacchierata su Instagram per parlare di Tennis, quello che manca a tanti appassionati e, soprattutto, manca ai due grandi campioni come Novak Djokovic e Stan Wawrinka. Tanti gli spunti interessanti e in questi tempi in cui, purtroppo, i tornei sono stati annullati o 'congelati', tutto finisce inevitabilmente per catturare l'attenzione dei tifosi. Quando però si parla dei 'Fab3', ecco che l'argomento attrae tantissimo, anche in tempi di piena normalità.

Così, grazie anche a un curioso 'accostamento cinematografico' tirato fuori da Wawrinka, Nole si è 'sciolto' in merito a un 'cruccio' che si porta dietro da tempo: il comportamento dei tifosi quando si trova ad affrontare Roger Federer e Rafa Nadal, pubblico che solitamente non sta dalla sua parte.

Il paragone di Stan è calzante nella sostanza, la risposta di Djokovic molto serena e sincera.

Il fair play di Nole

"Nei film non ci possono mai essere tre buoni, serve un cattivo", gli ha detto scherzosamente Wawrinka, alludendo alla percezione di un gran numero di appassionati di tennis che ancora oggi vede Djokovic come 'terzo incomodo' nella rivalità tra Federer e Nadal. Il tennista svizzero aveva puntato l'attenzione sul 'fastidio' che l'attuale numero 1 del mondo può comprensibilmente avvertire nel momento in cui affronta Roger o Rafa e buona parte del pubblico sugli spalti gli tifa contro.

Nole parte da una premessa: "Non è facile - dice - se hai buona parte del pubblico che sostiene apertamente il tuo avversario.

Ma riesco a gestirlo fino al momento in cui non c'è una mancanza di rispetto, altrimenti posso farmi prendere e reagire". Poi, in riferimento al ruolo del 'cattivo' che, tra l'altro, non gli calza per nulla nel senso classico del termine, Djokovic incorona virtualmente Federer. "Roger è il miglior tennista di sempre ed è amato in ogni parte del mondo.

Dunque non sono sorpreso che il pubblico stia con lui, succede nella maggior parte dei posti e mi va bene così perché lui è Roger. La situazione è simile anche quando affronto Rafa". Dunque è costretto ad ammettere "probabilmente è come tu dici (in riferimento ai tre "buoni", ndr). Io sono arrivato dopo".

E dopo cotanti campioni non è facile ritagliarsi lo stesso spazio nel cuore della gente, nonostante Djokovic tennisticamente parlando abbia vinto tantissimo ed è in piena corsa per il record di Slam (20 Federer, 19 Nadal e 17 il serbo, ndr).

"Grandi giocatori con un grande carisma - aggiunge - loro sono campioni che hanno cambiato il tennis. Sfortunatamente, o fortunatamente, io sono parte della stessa era". E probabilmente è una fortuna, se infatti Djokovic ha un tale palmares in presenza di avversari così forti, la sua grandezza è certamente fuori discussione.