Tennis in campo indossando gli occhiali per evitare il contatto tra gli occhi e le mani. Panchine separate e palline personali. Sono queste alcune delle principali indicazioni contenute nel rapporto 'Lo Sport riparte in sicurezza', elaborato in stretta collaborazione tra Politecnico di Torino insieme al Coni e al Comitato Paralimpico. L'obiettivo è quello di trovare delle indicazioni per tutte le discipline sportive per riprendere l'attività sportiva in piena sicurezza.

Sport a maggio: a tennis mai due giocatori insieme a rete

Il rapporto per quel che riguarda il tennis conterrebbe le seguenti indicazioni: partite solo di singolare visto che il doppio sarebbe molto più rischioso con quattro persone in campo.

Obbligatorietà di giocare indossando occhiali protettivi per evitare il contatto tra le mani e gli occhi. E ancora palline personali per ogni tennista e panchine separate. Poi, una norma che di sicuro non sarà di facile applicazione visto che si descriverebbe la necessità di non avere mai due giocatori contemporaneamente a rete.

Per la vela si dovrebbe potere navigare in maniera singola con solamente tante raccomandazioni per un lavaggio continuo e costante delle mani. Nel tiro con l'arco basilare il rispetto delle distanze personali. Il documento completo, che è formato da 404 pagine, segnala che tra gli sport definiti meno a rischio oltre a quelli già citati ci sono la ginnastica artistica (non la ritmica però), l'equitazione e anche il golf.

Sport da maggio: quelli di squadra e di contatto a coefficiente di contagio medio alto

Gli sport di squadra sono definiti ad un coefficiente di contagio medio alto. Sono definiti i più rischiosi dal rapporto. Per gli allenamenti di squadra, l'indicazione fatta è di formare gruppi chiusi. Mantenendo le distanze e obbligo di tampone 48 ore prima di ogni partita.

Mascherine e distanziamento per chi è in panchina. È chiaro che, leggendo queste norme, sembra che l'uscita dall'emergenza non sia così prossima.

Il documento si pone l'obiettivo di fornire indicazioni utili per ripartire dopo lo stop a tutte le attività. 'Ognuno protegge tutti' è la frase scelta per un report che certifica i fattori di rischio in ogni sport e cerca di dare delle linee guida per uscire da questa situazione.

Il report è ora sulla scrivania del ministro dello Sport Vincenzo Spadafora.

In questa prima fase è stato chiesto alle federazioni di fare una autovalutazione per ogni singola specialità dei rischi in un range che parte da inesistente e arriva a elevato. Le linee guida, indica il report, hanno ovviamente valore solo in questo periodo di emergenza e sarebbero da applicare solo in questa particolare fase.