È morto a soli 32 anni Alex Pullin, due volte campione del mondo di snowboard, rinvenuto privo di vita mentre praticava pesca subacquea nelle acque oceaniche al largo della Gold Coast australiana.

La tragedia si è consumata a Palm Beach, in un tratto di oceano che bagna la costa settentrionale dell'Australia. Pullin si trovava lì per una sessione di pesca subacquea - hobby che praticava da diversi anni - e pare che sia stato un altro sub ad accorgersi della presenza dell'atleta che giaceva privo di sensi sul fondo marino.

Il campione trovato privo di sensi sul fondo dell'oceano

La notizia è stata diffusa da Justin Payne, responsabile del soccorso paramedico di Coolangatta, località che sorge presso la Goald Coast. Nonostante il repentino arrivo dei soccorsi, per il campione di snowboard non c'è stato nulla da fare. Sono stati vani i tentativi dei bagnini di rianimarlo per 45 minuti: quando sono giunti sul posto, i paramedici non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.

Il corpo di Alex Pullin pare sia stato portato in spiaggia da un sub che lo aveva visto ormai privo di sensi e adagiato sul fondale dell'oceano. Gli investigatori ritengono che possa essere morto per una sincope da apnea prolungata. Probabilmente verrà effettuato l'esame autoptico per fare chiarezza sulla causa del decesso.

Pluripremiato ai mondiali e in coppa del mondo di snowboard

In Australia era diventato una star. Alex Pullin, conosciuto anche con lo pseudonimo di "Chumpy", era nato il 20 settembre 1987 a Mansfield, nello stato del Victoria. Portabandiera del suo paese all'inaugurazione dei Giochi olimpici invernali di Sochi nel 2014, aveva ottenuto due successi in coppa del mondo di snowboard cross nel 2011 e 2013, mentre nel 2017 si era aggiudicato la medaglia di bronzo in Sierra Nevada.

In carriera ha collezionato 11 successi complessivi. Nella sua bacheca manca soltanto l'oro olimpico.

Ha dedicato tutta la sua carriera sportiva allo snowboard cross, da lui definito "la forma più pura e selvaggia dell'adrenalina sulla neve". In un paese come l'Australia che non vanta una grande tradizione per gli sport invernali, Pullin col suo entusiasmo aveva contribuito allo sviluppo di questa disciplina e per questo motivo su di lui la Federazione australiana aveva investito 500mila dollari.

Il campione di snowboard era riuscito ad accendere l'interesse delle persone con il suo carisma, l'impegno e le importanti vittorie. Era solito postare sui social i video delle sue immersioni, altra sua passione dopo la disciplina sportiva invernale.