Fabio Quartararo vince anche la seconda gara dell'anno di MotoGp. Sulla pista di Jerez de la Frontera, valevole come Gp di Andalusia, il talento francese della Yamaha Petronas ha dominato la gara: sempre al comando, ha allungato sin dal primo giro sui suoi avversari, mantenendo un ritmo costante fino alla bandiera a scacchi. Con Marc Marquez infortunato, sembra essere lui il più accreditato al titolo mondiale. Quartararo è per ora a bottino pieno nella classifica del mondiale, avendo ottenuto 50 punti su altrettanti disponibili.

Sul traguardo andaluso dietro di lui è giunto secondo Maverick Viñales e a sorpresa ha chiuso al terzo posto Valentino Rossi.

Il monologo di Quartararo e l'affanno di Viñales

Il secondo gran premio stagionale a Jerez ha parlato ancora francese. Il 21enne Quartararo ha dominato il weekend, con la pole position conquistata il sabato e gran vittoria ottenuta la domenica, con un ritmo forsennato alla maniera di Marc Marquez.

Non c'è stato nulla da fare per Viñales, suo futuro compagno di squadra. Il pilota spagnolo ha sbagliato un attacco al primo giro, regalando la seconda posizione provvisoria a Valentino Rossi. Nelle prime fasi del gran premio ha sofferto molto, facendosi scavalcare anche da Bagnaia, Miller, e Morbidelli. Solo i ritiri dei tre davanti gli hanno consentito di tornare a lottare per il podio.

Valentino Rossi ritrova il podio all'età di 41 anni

Grande gara di Valentino Rossi. Dopo un'ottima qualifica, il pesarese parte bene e si ritrova subito in seconda posizione dopo la prima curva. Per tutta la durata della gara resiste all'attacco di Maverick Viñales, guidando da grande campione come non gli riusciva da tempo.

Alla fine, complice anche l'usura delle gomme, è costretto a cedere la seconda posizione. Il terzo posto finale rimane comunque un ottimo risultato, per un "ragazzo" di 41 anni, reduce dall'ultimo podio nel Gp di Austin 2019. Un bella prestazione, che infonde fiducia e speranza nel pesarese e nel team Yamaha.

Sfortunati gli altri italiani

Davvero sfortunati i due italiani Francesco Bagnaia e Franco Morbidelli, costretti al ritiro per problemi alle loro moto.

Morbidelli è stato costretto a cedere mentre inseguiva Rossi per un problema alla sua Yamaha non ufficiale. Bagnaia, in lotta per il podio e per la seconda posizione, si è dovuto ritirare per la fumata della sua Desmosedici. Entrambi, però, hanno mostrato di essere in grado di battagliare con le Yamaha ufficiali e con il loro "maestro", Valentino Rossi.