Lewis Hamilton imprendibile anche in Russia. Nelle qualifiche del Gran Premio di Sochi, l'inglese ha conquistato la sua pole numero 96 e domani potrà eguagliare le 91 vittorie di Michael Schumacher. Il pilota della Mercedes, però, è sotto investigazione per una traiettoria che i commissari stanno valutando. Dietro di lui Max Verstappen, l'unico pilota a riuscire a rimanere al passo delle due frecce d'argento. Nell'ultimo tentativo disponibile, Max ha sfruttato la scia di Valtteri Bottas, che stava concludendo il suo giro, e lo ha beffato per pochi centesimi.

La gara non sarà così scontata domani, perché Hamilton partirà con gomma rossa e i suoi due rivali più agguerriti con gomma gialla. Inoltre, la prima curva sarà decisiva: solitamente chi parte in pole è svantaggiato perché offre la scia ai suoi avversari. Quarto tempo per Sergio Perez e quinto per un ottimo Ricciardo, che nella Q2 aveva chiuso in testa con un buon giro. A concludere i primi dieci anche Sainz, Ocon, Norris, Gasly e Albon. Male invece le Ferrari, con Leclerc undicesimo e Vettel quindicesimo, uscito illeso dal pauroso incidente in Q2.

Q1: Vettel e Leclerc entrano in Q2 per un soffio

Nella Q1 davanti a tutti Valtteri Bottas, che ha preceduto Kvyat e Ocon davanti a Verstappen. Nell'ombra, invece, Lewis Hamilton.

Entrati in Q2 per un soffio le due rosse di Leclerc e Vettel. Il monegasco non è uscito dai box per il secondo tentativo e per un soffio è passato alla Q2. Vettel, invece, non ha realizzato un ottimo tempo ma è riuscito comunque a qualificarsi.

Q2: Vettel sbatte violentemente contro le barriere, bandiera rossa

La Q2 è iniziata con la miglior prestazione di Lewis Hamilton che però si è visto togliere il tempo sul giro per aver messo le ruote della sua Mercedes sulla parte rossa del tracciato che risulta vietata.

Quando ha provato un secondo tentativo, il pilota ha dovuto rinviare per via dell'incidente in curva 4 di Sebastian Vettel, che ha perso la sua monoposto finendo in testacoda e poi contro le barriere. Alla ripartenza, Hamilton, che ancora non aveva un tempo segnato, ha ottenuto la quarta posizione con gomma rossa. Scelta differente rispetto al suo compagno di squadra, che invece si è qualificato con quella gialla.

Ancora male le Ferrari che non sono approdate in Q3: Vettel, per via dell'errore, si è posizionato quindicesimo, Leclerc undicesimo. Dopo l'uscita dal Q2 il monegasco ai microfoni di Sky si è detto particolarmente furioso, tanto da attaccare il suo muretto box per delle errate comunicazioni riguardo il distacco dalla vettura che lo precedeva per tentare un ultimo giro veloce. ''In radio mi hanno comunicato di avere un solo secondo di margine, poi mi sono accorto di averne di più. Questo caos mi rende davvero arrabbiato. Quello che è successo è ancora troppo fresco, per cui meglio che mi calmi e inizi a pensare a domani”.