La crisi di Fabio Quartararo è ormai cosa certa. Il giovane talento francese, che a inizio anno ha firmato un contratto con la Yamaha ufficiale per il 2021, ha subito un brusco calo di rendimento nel corso di questa stagione. Partito molto forte, con due vittorie su due a Jerez, anche grazie all'assenza di Marc Marquez, è poi calato pian piano, fino alla doppia caduta di Misano. I sorrisi di inizio stagione hanno lasciato spazio alla delusione e alla tristezza. Quella di Misano è stata la gara della svolta per lui: per la prima volta, dall'inizio del campionato, ha perso la leadership del mondiale.

Il suo distacco resta minimo da Andrea Dovizioso, ma dovrà ben presto ritrovare il feeling di inizio stagione con la sua Yamaha per sperare di essere ancora uno dei pretendenti al titolo.

A proposito di questo periodo no, Quartararo ha ammesso: "L’anno scorso mi pareva tutto perfetto e guidavo in scioltezza. La stessa cosa a inizio di questa stagione. Poi da Brno le difficoltà". A parer suo, soffre di maggiori problemi alla sua Yamaha rispetto a Rossi e Vinales, due piloti ben più esperti nel saper risolvere i problemi.

La Yamaha sviluppa la moto, ma ci vuole anche la costanza del pilota

La Yamaha continua a sviluppare la sua moto. Nei test di martedì 15 settembre sulla pista di Misano la moto della casa giapponese ha lavorato soprattutto sull'elettronica, sul nuovo telaio e sullo scarico in carbonio per ottenere maggiore velocità di punta e accelerazione.

Il tutto salvaguardando sempre le gomme, il principale problema durante gli ultimi giri dei gran premi. Ma avere la moto giusta non basta, il pilota deve saperla collaudare alla perfezione in ogni sua componente. Forse è proprio questa caratteristica, dovuta anche alla mancanza di esperienza, che penalizza Quartararo. Dopo la doppia vittoria a Jerez ha commesso una serie di errori che gli sono risultati fatali.

Nell'ultimo gran premio a Misano, forse per un eccesso di foga o per problemi con una gomma surriscaldata, ha finito anzitempo la gara nella ghiaia. Errori di gioventù che ci stanno. D'altronde lui è un pilota molto giovane, che ha saputo imporsi anche sul giro secco in qualifica. Escludendo il gran premio d'Austria 2, è partito sempre dalla prima fila.

Replicare Misano 2019 per rilanciarsi

Nulla è ancora perduto. Basta tornare indietro di un anno per capire chi è davvero Fabio Quartararo. L'anno scorso, sempre a Misano, ha dato vita a un duello bellissimo con Marc Marquez. Alla fine l'ha spuntata il pilota spagnolo, ma il francese ha dato dimostrazione di gran talento e voglia di combattere. La stessa che, alla sua età, aveva anche Valentino Rossi che, in quel gran premio, chiuse quarto a più di 12 secondi dalla vetta. La prova di forza di Quartararo fu data anche dalla costanza con cui girò nei 26 giri. Valentino andò più forte di lui solo nell'ultimo. Misano 2 quindi è un'ottima prova di riscatto per tornare in vetta alla classifica.