Ai Mondiali di ciclismo a Imola, dopo le prove a cronometro che hanno regalato all’Italia il primo storico titolo mondiale contro il tempo grazie a uno strepitoso Filippo Ganna e tra le donne l’ennesimo e il quasi scontato successo olandese con la fuoriclasse Anna van der Breggen, è ora il momento delle prove in linea.
Oggi, sabato 26 settembre, la gara femminile, poi domenica la corsa in linea maschile per il gran finale di questa rassegna iridata salvata dal belpaese nell’era della pandemia. Tutti gli eventi dei Campionati del mondo di Ciclismo su strada sono trasmessi in diretta televisiva sui canali Rai ed Eurosport.
Orari tv della prova in linea femminile
La Prova in linea femminile Elite dei Campionati Mondiali di ciclismo su strada 2020 si svolgerà dunque sabato 26 settembre. La gara sarà trasmessa in diretta tv su Rai 2 dalle ore 14, e anche su Eurosport 1 per gli abbonati con collegamento già dalle 12:30.
L’evento sarà inoltre disponibile in diretta streaming su Rai Play e su Eurosport Player per gli stessi tesserati alla piattaforma satellitare. Ricordiamo che i canali di Eurosport sono a disposizione anche degli abbonati a Dazn.
Il percorso
Con partenza e arrivo all'Autodromo Enzo e Dino Ferrari, l’esigente percorso femminile misura 143 chilometri e presenta 2.750 metri all’insù. Fotocopia del tracciato maschile, con qualche chilometro in meno da percorrere unica differenza, la corsa seguirà un circuito di 28.8 km da percorre per 5 giri (mentre per gli uomini i giri saranno 9).
Il circuito comprende due salite per un totale di dieci scalate nel percorso con le relative discese che potrebbero rivelarsi altrettanto decisive per la conquista della maglia arcobaleno.
Di lunghezza simile (circa 2.7 km), le salite di Mazzolano e Gallisterna sono brevi ma pungenti. La prima presenta una pendenza media vicina al 6% che sale al 13% nei tratti più rapidi, l’altra è intorno al 6,5% ma con i picchi di pendenze ancora più brutali fino a sfiorare il 15%.
Olandesi grandi favorite
Le due salite presenti nel tracciato romagnolo potrebbe esaltare la detentrice olandese Annemiek van Vleuten, pronta a difendere il titolo nonostante sia reduce da un incidente al polso rimediato durante il Giro Rosa: intervento e recupero lampo per la 38 enne campionessa di Utrecht che corre per la Mitchelton-Scott.
L’Olanda sarà evidentemente la squadra da battere visto che potrà contare anche su un’altra fuoriclasse del calibro di Anna Van der Breggen, due giorni fa oro nella prova a cronometro oltre che recentissima vincitrice del Giro Rosa. Senza dimenticare Chantal Blaak e l’esperta Marianne Vos già tre volte campionessa del mondo, oltre la giovane Demi Vollering.
L’Italia punta su Elisa Longo Borghini
Tra le altre principali candidate alla vittoria da non sottovalutare la scalatrice polacca Katarzyna Niewiadoma, la spagnola Mavi García, le danesi Amalie Dideriksen e Cecilie Uttrup Ludwig, la belga Valerie Demey e la francese Audrey Cordon-Ragot. Mentre l’Italia, che vuole tornare sul podio più alto nove anni dopo il trionfo di Giorgia Bronzini, ripone le sue speranze su una Elisa Longo Borghini ultimamente apparsa in grande forma, terza al Giro Rosa.
Sette titolari e due riserve, le altre azzurre convocate sono: Tatiana Guderzo (bronzo nel 2018), Elisa Balsamo, Marta Cavalli, Elena Cecchini, Soraya Paladin, Erica Magnaldi, Katia Ragusa e Debora Silvestri.