Ai Mondiali di Ciclismo a Imola, domenica 27 settembre, la gara in linea maschile presenta un percorso altamente selettivo. Circuito di 28.8 km, sul tratto di strada tra l’Emilia e la Romagna, da ripetere 9 volte. Il circuito comprende due salite, brevi ma pungenti, e quindi la corsa prevede ben diciotto salite per 4.950 metri di dislivello complessivo. Partenza e arrivo all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari. Evento in diretta tv in chiaro sui canali Rai e riservato ai soli abbonati su Eurosport.

La prima salita è quella di Mazzolano: 2.8 km con una pendenza media del 5,9% e punte al 13%, la seconda è Cima Gallisterna: 2.7 km al 6,4% ma con picchi di pendenza al 14%.

E poi ci sono le rispettive discese, che potrebbero essere punti chiave del tracciato di gara.

Dove vedere la corsa iridata

Domenica 27 settembre, la gara in linea maschile Elite ai campionati del mondo di ciclismo su strada a Imola sarà trasmessa in diretta tv su Rai 2 dalle ore 14:00. Telecronaca di Francesco Pancani e Alessandro Ballan. L’evento sarà inoltre disponibile in diretta streaming su Rai Play. Corsa live anche su Eurosport 1 dalle 9:55, e in streaming su Eurosport Player.

Su un tracciato spettacolare fra la Pianura Padana, l’Appennino Romagnolo e il mare, e non meno impegnativo di quello originariamente previsto ad Aigle-Martigny, Svizzera, che poi ha chiesto e ottenuto la rinuncia (ragione pandemia), il centro nevralgico della rassegna iridata sarà l’Autodromo di Imola.

Chi succederà a Mads Pedersen?

Titolo vacante visto che non ci sarà a difenderlo il danese Mads Pedersen. Difficile stilare una griglia di favoriti ad indossare la maglia a strisce arcobaleno, ma dopo l’impresa al Tour de France si potrebbe innanzitutto cominciare dal giovane talento sloveno Tadej Pogacar insieme al connazionale Primoz Roglic.

Poi, con un percorso che ben si adatta alle loro caratteristiche di ciclocrossisti, non potrebbero mancare il belga Wout Van Aert, l’olandese Mathieu van der Poel e il francese Julian Alaphilippe. Non vanno comunque sottovalutati i vari Michael Matthews (Australia), Miguel Angel Lopez (Colombia), Enric Mas (Spagna) oppure Maximilian Schachmann (Germania).

Azzurri in gara

In casa Italia, per la gara di domenica saranno 10 gli azzurri ad Imola (8 + 2 riserve). Capitanati da Vincenzo Nibali gli altri convocati dal ct Davide Cassani sono: Alberto Bettiol, Gianluca Brambilla, Damiano Caruso, Fausto Masnada, Diego Ulissi, Giovanni Visconti e i giovani Andrea Bagioli, Nicola Conci e Matteo Fabbro.

Fuori dalla lista dunque Davide Formolo, che poteva essere la nostra punta più credibile ma è reduce dall’infortunio al Tour, Gianni Moscon e Sonny Colbrelli.

Il precedente a Imola, nel 1968 fu Grand’Italia

Cinque corridori hanno vinto tre titoli mondiali: Alfredo Binda (Italia), Rik Van Steenbergen (Belgio), Eddy Merckx (Belgio), Oscar Freire (Spagna) e Peter Sagan (Slovacchia).

Lo slovacco della Bora-Hansgrohe è l'unico che ha vinto la maglia iridata per tre volte consecutive ed essendo in piena attività può ancora isolarsi dagli illustri colleghi. Eventualmente non in questa edizione visto che sarà assente.

Il campionato del mondo di ciclismo su strada torna dopo 52 anni nella cittadina sede del circuito di Formula 1. Nel precedente del 1968 la storica vittoria di Vittorio Adorni sul mitico circuito dei Tre Monti al termine di una fuga di 230 km (sotto il video). E quel giorno fu autentico dominio italiano con cinque azzurri nei primi sei posti. Nell’ordine alle spalle del belga Herman Van Springel secondo, completarono la grande giornata Michele Dancelli, Franco Bitossi, Vito Taccone e Felice Gimondi, con quest’ultimo che, assieme a Eddy Merckx, si presentava come il grande favorito della vigilia.