Ci pensa sempre lui. Lewis Hamilton vince il Gran Premio di Spagna, quarto appuntamento del Mondiale 2021 di Formula 1, e fa capire che ha tutta l'intenzione di chiudere anche questa stagione con lo stesso risultato: vincendo il titolo mondiale. Quella sulla pista di Barcellona è stata una prova di forza incredibile da parte del sette volte iridato. Dopo un secondo cambio gomme ai box l'inglese è riuscito infatti a recuperare i 22 secondi di distacco dal rivale Max Verstappen, l'ha superato e si è preso la prima posizione. 98° vittoria per Hamilton, la 77° con la Mercedes.

Un weekend fantastico per lui grazie anche alla pole position numero 100 in carriera.

La mossa vincente

Non è stata di certo una vittoria facile per Lewis Hamilton. Dall'inizio dell'anno Max Verstappen sta provando in tutti i modi a rendergli la vita difficile, ma nelle precedenti corse ha sempre commesso qualche errore di troppo. Vedi il sorpasso in Bahrain e la pole position tolta in Portogallo per colpa dei famosi track limits, ovvero quando si esce dai confini della pista con tutte e quattro le ruote. Se nella prima gara di Sakhir la vittoria di Hamilton era arrivata con un po' di fortuna, a Portimao il pilota Mercedes aveva dominato.

A Barcellona Verstappen aveva così tutte le intenzioni di pareggiare i conti con l'inglese dopo il successo ottenuto a Imola.

In Spagna alla partenza, l'olandese della Red Bull è stato perfetto, andando a prendersi la prima posizione da Hamilton che partiva appunto dalla pole per la 100° volta. A pari condizioni di gomme, il box Mercedes ha capito che era impossibile superare Verstappen.

Ecco che al 42° dei 66 giri previsti Hamilton viene richiamato per un secondo pit stop: stessa mescola media, ma più freschezza e più prestazione. Scatta così la missione recupero per il pilota Mercedes, staccato di 22 secondi dal pilota Red Bull. Hamilton allora passa il compagno di squadra Valtteri Bottas al 52° giro, che chiuderà sul terzo gradino del podio, senza troppi problemi.

Il distacco da Verstappen si riduce sempre più e al passaggio numero 60 Hamilton va in prima posizione a discapito dell'olandese che non può nemmeno provare a difendersi, tanta è la differenza di velocità e di gestione degli pneumatici. La strategia ricorda l'Ungheria 2019, quando sempre con un pit stop in più Hamilton era andato a prendere Verstappen nel finale e a strappargli la vittoria dalle mani. Il successo in Catalogna è ancora una volta la dimostrazione che Hamilton vince sì perché la Mercedes è una macchina veloce. Ma dove si ferma la prestazione della macchina, arriva lui, che quando vede una lotta si esalta ancora di più e vince lo stesso.

Verso l'ottavo titolo

Tre vittorie e un secondo posto nelle prime quattro gare, più un punto per il giro veloce a Imola, rendono questo 2021 il miglior inizio di campionato della carriera di Lewis Hamilton: 94 punti contro gli 80 di Max Verstappen.

Anche l'olandese non era mai partito così bene. La sfida fra i due, che sembrava alla pari, ha già subito una forte scossa che non sta solo nelle 14 lunghezze di differenza in classifica. C'è un vantaggio psicologico importante, perché vincere con una sosta in più ai box è una mazzata per chi la subisce. Nonostante tutto Bottas, compagno di Hamilton, è già stato più incisivo dello scudiero di Verstappen in Red Bull, Sergio Perez.

Come detto dallo stesso campionissimo inglese, il Mondiale di Formula 1 non è una gara sprint, ma una maratona. Mancano infatti ancora ben 19 tappe alla fine di questa lunghissima stagione. Ma gara dopo gara, a 36 anni, Hamilton rasenta sempre la perfezione, Verstappen ha già fatto troppi errori per sfidarlo punto su punto.

Se a inizio anno la Red Bull sembrava la vettura più veloce, la Mercedes ha già recuperato qualcosa. Poi il carico pesante ce lo mette Hamilton. Ha già fatto più pole e vittorie di tutti nella storia della Formula 1. Ora l'obiettivo è battere Michael Schumacher e conquistare l'ottavo titolo mondiale. Prossima tappa: Montecarlo.