Ci aveva già provato nelle scorse edizioni, ma non era ancora riuscito a salire sul gradino più alto del podio di Montecarlo. Questa volta ce l'ha fatta, Max Verstappen ha vinto il Gran Premio di Monaco, quinto appuntamento del Mondiale 2021 di Formula 1. Un successo che vale doppio per il 23enne olandese, che si ritrova per la prima volta in carriera in testa alla classifica del campionato piloti. Quattro punti di vantaggio nei confronti del rivale Lewis Hamilton, solo settimo al traguardo. Con il trionfo monegasco, il secondo di questa stagione, la Red Bull è tornata prima anche tra i costruttori, davanti alla Mercedes di un punto.

La vittoria di Max

Max Verstappen doveva partire dalla seconda posizione sulla griglia di partenza di Montecarlo. Ma è scattato davanti a tutti per via del problema tecnico sulla Ferrari numero 16 del poleman, nonché padrone di casa, Charles Leclerc che non ha potuto nemmeno partecipare alla corsa. Allo spegnimento dei semafori Verstappen ha tenuto dietro la Mercedes di Valtteri Bottas e ha iniziato ad allungare sugli avversari. Una gara in solitaria per il giovane olandese, che grazie anche a un pit stop perfetto non ha concesso nulla ai rivali e ha tagliato il traguardo per primo dopo 78 lunghi giri.

Salgono così a 12 le vittorie in carriera per Verstappen.

Nella prima parte di gara l'inseguitore principale è stato Bottas, il quale si è però dovuto ritirare quando ai box i meccanici non sono riusciti a sganciare la gomma anteriore destra causando un danno al dado ruota. Così nella seconda metà della corsa dietro a Verstappen si è messo Carlos Sainz.

Lo spagnolo ha fatto un'ottima gara, a un certo punto è stato molto vicino al pilota Red Bull, ma poi si è accontentato del secondo posto finale, davanti all'ex compagno di squadra Lando Norris, terzo con la McLaren. Sainz regala così il primo podio del 2021 alla Ferrari e un po' di gioia al team dopo il guasto al semiasse sinistro che ha fermato Leclerc, autore della pole e di un grave incidente alla chicane delle piscine.

Verstappen non aveva mai avuto un gran rapporto con la pista di Montecarlo, dal terribile incidente del 2015 quando la sua Toro Rosso era volata sopra la Lotus di Romain Grosjean ai vari botti degli anni seguenti con la Red Bull, fino alla vittoria sfumata del 2019 con tanto di penalità dopo il duello con Hamilton. Questo trionfo è anche il suo primo podio in assoluto a Monaco con la Red Bull che è tornata sul gradino più alto nel Principato a tre anni dal successo di Daniel Ricciardo. Una bella giornata per la sua squadra, se si considera anche il quarto posto di Sergio Perez, che mai era stata in testa alle classifiche mondiali nell'era power unit.

La sconfitta di Lewis

Se Verstappen è stato il grandissimo vincitore di Montecarlo, lo sconfitto per eccellenza è stato Lewis Hamilton.

Il sette volte campione del mondo non è mai stato competitivo nel fine settimana Settimo in qualifica e settimo in gara, quando poteva finire almeno quinto dati gli stop del suo scudiero e di Leclerc. Invece in 78 giri non è riuscito a superare l'Alpha Tauri di Pierre Gasly, sesto al traguardo, e ha addirittura perso due posizioni al pit stop dalla Red Bull di Perez e dal ritrovato Sebastian Vettel, quinto con l'Aston Martin.

Piccola consolazione il punto bonus per il giro più veloce. Nonostante ciò, Hamilton esce da Montecarlo con la perdita della vetta del campionato piloti, così come la Mercedes tra i costruttori. Il 36enne inglese è stato poi polemico nei confronti del suo box, che gli ha comunque consentito di diventare il pilota più vincente nella storia della Formula 1.

Tra lui e Verstappen si prevede una lotta fino all'ultima bandiera a scacchi. Il 6 giugno a Baku, Azerbaigian, ripartirà il duello.