Negli scorsi giorni il team della Bahrain Victorious ha annunciato la formazione che prenderà il via alla prossima edizione del Giro d'Italia, destando particolare clamore. Il team, infatti, ha scelto di escludere dalla corsa rosa i corridori italiani Damiano Caruso e Sonny Colbrelli, che invece prenderanno parte al Tour de France. Una decisione, questa, che ha mandato su tutte le furie Mauro Vegni, direttore del Giro, il quale ha deciso di dire la propria opinione.

'Non trovo nessuna logica nell'assenza di Caruso'

Mauro Vegni ha espresso la propria posizione senza usare tanti giri di parole e ha sottolineato di non trovare "nessuna logica" nella scelta del team di escludere dal Giro Damiano Caruso.

Il direttore, anzi, ha definito l'assenza del corridore come una "mancanza di rispetto" da parte del team nei confronti del ciclista stesso, che proprio nelle strade del Giro ha trovato "la sua dimensione da leader" e che in questa edizione si sarebbe potuto giocare "le proprie carte" sin dall'inizio della corsa.

Nel mirino di Vegni è finita poi anche l'esclusione di Colbrelli; anche in questo caso, il direttore ha ammesso di non riuscire a comprendere tale decisione, specie in quanto l'ultimo vincitore della Parigi-Roubaix non corre per la classifica generale. Ciò, infatti, secondo Vegni avrebbe dovuto permettere con più facilità la partecipazione sia al Giro che al Tour.

Vegni ha deciso di lanciare anche un appello a Pogacar

Ma le dichiarazioni di Vegni non si sono limitate a Caruso e Colbrelli. Il direttore di RSC, infatti, ha ammesso di comprendere (e forse condividere) la decisione della Ineos di non far partecipare al Giro d'Italia Filippo Ganna. Quest'ultimo, infatti, ha "onorato al meglio la corsa" già nelle scorse edizioni e, dunque, è giusto che si cimenti anche in altre competizioni.

Infine, Vegni ha deciso di parlare anche a Tadej Pogacar, uno dei corridori più rappresentativi e vincenti degli ultimi anni dell'intero panorama ciclistico internazionale. Il direttore della corsa lo ha definito un "fuoriclasse", sottolineando come "potrebbe mostrare maggiormente il suo talento riuscendo a vincere nello stesso anno sia il Giro d'Italia che il Tour de France".

Ciò, per Vegni, sarebbe senz'altro più utile alla causa rispetto al collezionare "successi in Francia".

In attesa di conoscere lo starting list definitivo del Giro, è opportuno ricordare le date: la corsa, infatti, inizierà il prossimo venerdì 6 maggio e terminerà domenica 29 maggio, quando la carovana sarà impegnata in una cronometro con arrivo a Verona.