A una settimana dai Mondiali, che si terranno domenica 30 gennaio negli Stati Uniti, il ciclocross ha fatto calare il sipario sulla Coppa del Mondo. La challenge dell’Uci ha proposto nella giornata di domenica 23 gennaio l’ultima tappa ad Hoogerheide, in Olanda. La corsa è stata equilibrata e combattuta, con Tom Pidcock ed Eli Iserbyt, già sicuro vincitore della classifica generale di Coppa, come grandi protagonisti. Il britannico è rimasto a lungo solitario al comando, un’azione favorita anche da una caduta avvenuta alle sue spalle. Iserbyt, però, non si è dato per vinto e nel penultimo giro è riuscito a rientrare sull’avversario e poi ad andare a vincere.

Ciclocross, ad Hoogerheide termina la CDM

Senza Wout Van Aert, ormai pienamente concentrato sul Ciclismo su strada, e l’infortunato Mathieu Van der Poel, il ciclocross è arrivato all’ultima tappa di Coppa del Mondo in quel di Hoogerheide. Senza le due stelle della disciplina e con la classifica finale di Coppa già saldamente nelle mani di Eli Iserbyt, la corsa si presentava soprattutto come un ultimo test in vista dei Mondiali che si svolgeranno tra una settimana negli Stati Uniti.

Il percorso veloce e senza tratti particolarmente fangosi ha favorito una corsa equilibrata e senza grandi distacchi. Nelle fasi iniziali sono stati Quinten Hermans e il Campione d’Europa Lars Van der Haar a prendere l’iniziativa, ma ben presto i più forti si sono raggruppati nuovamente al comando. Il primo episodio chiave è avvenuto verso metà gara, quando Tom Pidcock ha cominciato ad aumentare il ritmo.

Dietro al britannico, Van der Haar è scivolato in una curva a destra, provocando un groviglio che ha coinvolto tutti gli altri corridori del gruppetto. L’incidente ha dato il via libera al britannico della Ineos, che si è isolato al comando ed ha dato l’impressione di poter concludere vittoriosamente la sua cavalcata.

La rimonta di Eli Iserbyt

Eli Iserbyt ha però reagito prontamente. Il belga ha dato il la alla rincorsa su Pidcock, staccando Van der Haar e Vanthourenhout e riuscendo limare secondo su secondo il distacco dal battistrada. La rincorsa di Iserbyt si è concretizzata nel penultimo giro, con il belga e il britannico tornati insieme in testa alla corsa. Dopo il ricongiungimento, i due hanno rallentato l’andatura, consentendo a Van der Haar e Vanthourenhout di riagganciarsi.

Al suono della campana dell’ultimo giro Iserbyt è ripartito all’attacco, cogliendo un po’ di sorpresa Pidcock, rimasto in ultima posizione del quartetto. L’azione del belga è stata risolutiva. Una volta guadagnato qualche metro di vantaggio, Iserbyt non è più stato davvero impensierito dai rivali, anche perché Pidcock ha atteso metà giro per superare Van der Haar e Vanthourenhout e provare a riaprire i giochi. La reazione del britannico si è rivelata tardiva e così Iserbyt ha potuto festeggiare la vittoria della Coppa del Mondo di ciclocross con il sigillo su quest’ultima tappa di Hoogerheide. Sul rettilineo finale Van der Haar ha ripreso e superato Pidcock per la seconda piazza, con Vanthourenhout quarto e Toon Aerts poco più indietro.

La gara femminile ha visto il successo di Marianne Vos su Lucinda Brand e Puck Pieterse. Le azzurre Silvia Persico ed Eva Lechner hanno conquistato dei buoni piazzamenti nella top ten, al settimo e decimo posto.