Per una volta Tadej Pogačar non è stato all'altezza delle aspettative. Il numero uno del Ciclismo mondiale, dominatore della prima parte della stagione con già sette vittorie messe a referto, partiva come il favorito della Freccia Vallone, che si è corsa il 20 aprile con il tradizionale arrivo sul Muro di Huy. Il fuoriclasse sloveno è però mancato nel punto chiave della corsa, lo scontro finale sul Muro, dove Dylan Teuns si è dimostrato a sorpresa il più forte. Pogačar non è riuscito a reagire alle stoccate portate dai più forti negli ultimi 200 metri ed è sprofondato fino al dodicesimo posto.

Tadej Pogačar: 'Nessun problema per la Liegi'

Nel dopo corsa, il capitano della UAE Emirates è apparso sereno come sempre, nonostante questa prestazione deludente. Pogačar ha analizzato la sua prova alla Freccia Vallone spiegando che si è trattato di una giornata non troppo positiva, ma che questo non intacca la sua fiducia in vista dell'appuntamento conclusivo di questa stagione di classiche del nord, la Liegi - Bastogne - Liegi di domenica prossima, in cui deve difendere il titolo conquistato un anno fa.

"È stata una corsa dura con un finale difficile, ma ho fatto del mio meglio" ha commentato Tadej Pogačar dopo la Freccia Vallone. "Ho superato il mio limite. Mi sono portato davanti a duecento metri dall'arrivo e speravo di finire il lavoro, ma il lattato mi usciva dalle orecchie" ha aggiunto il vincitore della Strade Bianche, che ha incassato senza problemi questa sconfitta.

"Non la vedo come un momento di debolezza, la Freccia Vallone è una corsa di un giorno, a volte vai molto forte e a volte puoi non trovare la tua giornata migliore" ha continuato Pogačar, che attende ora la rivincita per la Liegi di domenica.

"Non vedo problemi, due anni fa alla Freccia ero arrivato nono e alla Liegi sono stato in lotta per la vittoria.

Sono molto motivato per domenica" ha assicurato il numero uno del ciclismo mondiale.

Vierhouten: 'Quattro corridori su sette non stavano bene'

Il DS della UAE Emirates Aart Vierhouten ha dato altri dettagli della prova di Pogačar alla Freccia Vallone.

A determinare questo deludente dodicesimo posto sarebbe stato un intoppo che ha rallentato il campione all'inizio della scalata al Muro di Huy. "Nelle prime curve sono caduti dei corridori e lui ha dovuto smettere di pedalare, perdendo molta velocità" ha spiegato il tecnico belga.

"Tadej ha avuto una primavera intensa e si è riposato un po' dopo il Giro delle Fiandre. Questa è stata la prima corsa dopo un breve periodo di allenamento, la ripartenza non è mai semplice" ha continuato il Ds della UAE, aggiungendo che anche la squadra non ha potuto dargli il solito apporto. "Dei nostri sette corridori, quattro non stavano bene. Soler era uno di loro e ci è mancato per posizionarlo bene prima del Muro di Huy" ha dichiarato Vierhouten.

Dopo la Freccia Vallone, Pogačar è rientrato velocemente in Slovenia insieme alla fidanzata Urska Zygart, anche lei ciclista professionista, per motivi familiari. Il campione dovrebbe tornare in Belgio sabato e dovrebbe quindi essere al via della Liegi di domenica senza aver fatto la consueta ricognizione sul percorso.