La campagna di classiche del nord arriva all’ultima fermata con la Liegi – Bastogne – Liegi, in programma domenica 24 aprile. La Doyenne, la più antica delle corse monumento, è pronta a far calare il sipario su questa fase della stagione con un’altra sfida che promette emozioni e spettacolo, pur senza alcuni dei protagonisti delle ultime edizioni. Al via di Liegi non si presenteranno infatti gli ultimi due vincitori, Primoz Roglic e Tadej Pogačar. Il campione della Jumbo Visma ha dovuto rinunciare per un risentimento ad un ginocchio, mentre Pogačar è rientrato in Slovenia per la scomparsa della mamma della fidanzata Urska Zigart, anche lei ciclista.

Liegi, Alaphilippe due volte secondo

L’assenza dei due campioni sloveni ha rimescolato le carte nei pronostici della vigilia di questa Liegi – Bastogne – Liegi. Tra i pretendenti al successo spiccano i nomi del Campione del Mondo Julian Alaphilippe e del debuttante Wout van Aert.

Alaphilippe ha una storia tormentata con la Liegi, la classica che più ama e che sta cercando di vincere da sette anni. Il francese è arrivato due volte secondo qui, ed ha sfiorato il successo anche nel 2020, quando commise una scorrettezza nello sprint finale e alzò poi le braccia troppo presto, finendo per essere sopravanzato da Roglic e declassato dalla giuria. Alla Freccia Vallone non è sembrato al top della forma, ma in questa Liegi, su una distanza e un percorso molto diversi, può centrare il colpo.

Al suo fianco avrà anche Remco Evenepoel, debuttante alla Liegi e possibile mina vagante che la Quickstep potrebbe muovere in qualche azione a media gittata.

Wout van Aert ha aggiunto la Liegi al suo programma dopo aver saltato il Fiandre causa Covid-19. Il belga non ha mai corso questa classica, ma il suo bagaglio tecnico può consentirgli di primeggiare anche su questo tipo di terreno.

Nell’elenco dei corridori spicca poi una fortissima Bahrain Victorius, una squadra in grande forma e che potrebbe muoversi anche lontano dal traguardo, contando su tanti uomini forti come Dylan Teuns, Matej Mohoric e anche Damiano Caruso.

Attenzione poi all’eterno Alejandro Valverde, quattro Liegi in bacheca e all’ultima esibizione in carriera su queste strade, a Romain Bardet, rilanciato dal Tour of the Alps, e a due corridori in crescita come Daniel Martinez e Benoit Cosnefroy.

257 chilometri e dieci salite

Il percorso della Liegi – Bastogne – Liegi è tra i più impegnativi delle classiche del Ciclismo professionistico. La distanza, il dislivello di oltre 4.000 metri, le continue salite e saliscendi rendono la corsa molto selettiva e adatta anche ai corridori da corse a tappe oltre che agli specialisti delle classiche.

Il tracciato è un viaggio di andata e ritorno tra Liegi e Bastogne.

La prima parte della corsa è la più semplice, un centinaio di chilometri che scendono a sud, verso Bastogne, con diversi saliscendi ma senza salite davvero difficili. La risalita invece va a cercare le più impegnative cote delle Ardenne, salite anche di tre o quattro chilometri con pendenze a volte in doppia cifra.

Il primo passaggio importante è la Cote de Stockeu, una stretta rampa di un chilometro al 12% ai 75 dall’arrivo. A seguire il gruppo affronta la Haute Levèe e il Rosier, salite più lunghe e dalle pendenze più regolari e limitate. L’altro snodo chiave della Liegi è la Cote de la Redoute, salita iconica di una paio di chilometri al 9% di media. Qui, ai 29 dall’arrivo, potrebbe scattare qualche azione di outsider o promosse da squadre con più punte.

La sfida finale è invece sulla Roche aux Facons, salita composta da due gradoni, intramezzati da una breve discesa. Qui avviene quasi sempre la selezione decisiva che lancia i più forti verso il traguardo di Liegi, dove nelle ultime due edizioni son stati gruppetti composti da cinque corridori a giocarsi il successo allo sprint.

La Liegi – Bastogne – Liegi sarà trasmessa in diretta tv e streaming sia dalla Rai che da Eurosport, ma senza la diretta integrale delle altre classiche monumento. Eurosport inizierà alle 13.30 di domenica 24 aprile, Rai Sport alle 14.25, passando poi su Rai Due alle 15.40.