La cronometro di Vaduz, in Liechtenstein, ha fatto calare il sipario su una strana edizione del Giro di Svizzera, condizionata, se non falsata, dalla raffica di ritiri provocati dal Covid-19. L'ottava ed ultima tappa doveva ancora dirimere la corsa al podio finale, con la maglia gialla Sergio Higuita incalzata da Geraint Thomas. Il gallese, decisamente più forte del colombiano a cronometro, ha approfittato della situazione per compiere il prevedibile sorpasso e portarsi a casa il successo finale. Higuita è stato bravo a difendere la seconda piazza da Jakob Fuglsang, mentre la vittoria di tappa è andata a Remco Evenepoel, che ha rialzato la testa al termine di una corsa per lui molto difficile.

Svizzera, una crono da 54 all'ora

Il Giro di Svizzera si è concluso con una cronometro individuale di 25 chilometri a Vaduz, su un percorso velocissimo, quasi interamente pianeggiante e caratterizzato da lunghi rettilinei e pochissime curve. La corsa, volata per i migliori a 54 di media, si è rivelata ideale per i grandi passisti e specialisti delle prove contro il tempo, che hanno scavato una differenza importante rispetto agli scalatori.

Tra i primi a partire sono stati Dylan Van Baarle e Chad Haga a far segnare i tempi migliori, ma nella seconda parte della prova i parziali si sono decisamente abbassati, forse anche a causa di condizioni di vento migliori. Remco Evenepoel ha sfoderato una grande prestazione per riprendersi dai deludenti risultati delle tappe di alta montagna, che hanno respinto i suoi propositi di diventare un vero uomo da corse a tappe.

Il belga ha volato a 54 di media, abbassando di 1'05'' il tempo di Van Baarle.

Thomas in giallo, ma Higuita difende il secondo posto

La corsa per la vittoria della classifica generale di questo Giro di Svizzera si è risolta quasi subito. Come era prevedibile, Geraint Thomas si è dimostrato nettamente più forte di Sergio Higuita, partito in maglia gialla ma con appena due secondi di vantaggio sul gallese.

Thomas ha confermato l'ottima impressione destata in montagna ed è andato a contendere la vittoria di tappa a Evenepoel, fermandosi ad appena tre secondi dal belga. Higuita ha sofferto molto nella prima metà della tappa, ma poi è andato in crescendo ed ha respinto l'assalto di Fuglsang, mantenendo il secondo posto della classifica finale, con il danese al terzo.

Stefan Kung ha approfittato della crono per risalire dal settimo al quinto posto della generale, dietro un convincente Powless, protagonista di una bela crono nonostante un problema meccanico che lo ha costretto a cambiare bicicletta. Da segnalare anche il sesto posto finale di Bob Jungels, che da tempo non si esprimeva a questi livelli, e il nono di Pozzovivo.