Wout Van Aert potrà vincere nei prossimi anni il Tour de France? La domanda ha cominciato a riecheggiare nel mondo del Ciclismo dopo le strepitose prestazioni del fuoriclasse belga in questa edizione della Grande Boucle. Van Aert ha dimostrato ancora una volta di possedere una completezza tecnica senza pari nel ciclismo attuale, spaziando dalle crono alle grandi salite con in mezzo volate e fughe, e una condizione di forma straripante. Il campione della Jumbo-Visma è riuscito a dividersi tra le ambizioni personali, dominando la classifica a punti e centrando due vittorie di tappa, e il supporto a Jonas Vingegaard nella sua splendida caccia alla maglia gialla.

Lamberts: ‘Al massimo per una top ten’

Wout Van Aert non ha il classico fisico del corridore da grandi giri, ma vedendo le sue prestazioni in montagna, in molti si sono chiesti se il campione belga potrà puntare nei prossimi anni a vincere il Tour de France. Questo comporterebbe un’inevitabile trasformazione, anche fisica, un po’ alla Bradley Wiggins, che potrebbe togliergli competitività nei suoi terreni preferiti, le classiche e le cronometro.

Il coach di Van Aert, Marc Lamberts, ha respinto l’idea di un progetto sui grandi giri per il suo campione. In un’intervista a Het Laatste Nieuws, Lamberts ha spiegato che Van Aert non ha margini per calare di peso e che con la sua struttura fisica potrebbe puntare solo a un piazzamento in una corsa a tappe come il Tour de France.

“Potrebbe fare una top ten, questo è possibile” ha dichiarato il coach belga.

“Ma non può vincere il Tour, a meno che il percorso non preveda dei muri e stia lontano dalle montagne. Ci sono circa 0,6 watt per chilo di differenza di peso corporeo tra la soglia di Wout e quella dei migliori corridori di classifica. Questo è molto.

Inoltre non ha una riserva di grasso, quindi non può arrivarci” ha analizzato Lamberts.

I dubbi di sei anni fa per il passaggio al ciclismo su strada

L’allenatore di Wout Van Aert ha portato dei dati precisi per motivare il suo no alle corse a tappe, ma bisogna ricordare che anche in passato si è espresso sempre in maniera molto prudente sulle prospettive e le ambizioni del suo campione.

Sei anni fa, nel periodo in cui il belga si impegnava quasi esclusivamente nel ciclocross, Lamberts aveva molti dubbi sulle sue possibilità di poter diventare un corridore vincente anche nel ciclismo su strada.

“Se guardi alla potenza, Wout è forte come Van Avermaet, ma raggiungerà quella potenza dopo 250 chilometri? Potrebbe essere fattibile a lungo termine, ma ci vorrà del tempo. È un processo di crescita che non si può evitare e non è facile, perché lui è un vincente. Per quanto tempo si accontenterà di piazzamenti?” si era chiesto Lamberts sei anni.