È stato il Tour de France della Jumbo Visma. La più grande corsa del ciclismo mondiale si conclude oggi, 24 luglio, a Parigi con la tradizionale e suggestiva tappa sui Campi Elisi, celebrando il successo finale di Jonas Vingegaard e l'incontenibile Wout van Aert. I due assi della Jumbo hanno dominato il campo, attorniati da una squadra che ha unito forza, concretezza e classe, che si è concessa anche qualche strategia un po' azzardata. Il danese ha spodestato Tadej Pogačar, grande favorito della vigilia che sembrava invincibile, vincendo le due tappe di montagna più dure staccando tutti, al Granon e ad Hautacam.

Van Aert è stato interprete di un Tour de France senza limiti, in cui ha vinto in volata, a cronometro, si è lanciato in lunghe fughe, ha aiutato i compagni e costretto Pogačar alla resa finale ad Hautacam.

Van Aert: 'Che domanda stupida, il ciclismo è cambiato'

Come sempre accade quando un corridore o una squadra domina il campo in maniera così netta, qualcuno ha messo in dubbio la legittimità e la pulizia di queste prestazioni, facendo degli accostamenti con il passato del ciclismo e i tanti casi di doping che hanno stravolto le corse prima dell'avvento del passaporto biologico. Nella conferenza stampa che si è tenuta dopo la ventesima e penultima tappa del Tour de France, la cronometro vinta ieri da Wout van Aert, un giornalista ha chiesto ai due campioni della Jumbo-Visma quanto siano credibili le vittorie a ripetizione messe a segno in questa corsa.

"Che domanda stupida, non ho nemmeno voglia di rispondere" si è arrabbiato Wout van Aert. "Ogni volta che qualcuno vince, quella domanda ritorna. Perché vinciamo dobbiamo difenderci? Non ho capito, abbiamo lavorato duramente per questo. Il ciclismo è cambiato. Siamo seguiti per un anno intero, fino a casa nostra, e per il resto non facciamo altro che allenarci. Quando vedi come si è evoluta la squadra in questi anni, capisci che questo successo non arriva dal nulla" ha continuato il campione belga.

Vingegaard: 'Dovete fidarvi di noi'

Jonas Vingegaard ha risposto invece in maniera più pacata rispetto al compagno di squadra. "Siamo tutti puliti nella nostra squadra. Vi posso assicurare che qui nessuno prende delle sostanze illegali" ha dichiarato il vincitore del Tour de France, che ha poi parlato dei motivi che hanno portato la Jumbo-Visma a dominare la corsa con sei vittorie di tappa, la maglia gialla, quella verde e quella a pois.

"Siamo così bravi grazie alla nostra preparazione. Facciamo più stage in quota rispetto alle altre squadre e abbiamo il meglio in termini di materiali, alimentazione e allenamenti. Non c'è squadra migliore in termini di preparazione, quindi dovete fidarvi di noi" ha concluso la maglia gialla.