Teahupo'o, un villaggio situato sulla costa sud-occidentale di Tahiti, è la location che ospiterà le gare di surf alle Olimpiadi di Parigi 2024. La scelta degli organizzatori di far disputare questa competizione nella Polinesia francese, a oltre 15mila chilometri dalla capitale, è stata dettata dalla volontà di mostrare la diversità culturale francese, includendo anche le comunità oltreoceano. Inoltre Teahupo'o è riconosciuta a livello internazionale come la meta da sogno per i surfisti, perché le particolari condizioni del luogo permettono di avere onde perfette con il reef break più famoso del mondo.
Per quanto riguarda la competizione olimpica, in ambito maschile tra i principali favoriti troviamo lo statunitense John John Florence, il brasiliano Gabriel Medina e l’australiano Jack Robinson, mentre al femminile i riflettori saranno puntati sulla statunitense Carissa Moore e sulle australiane Molly Picklum e Tatiana Weston-Webb. In gara vedremo anche l’azzurro Leonardo Fioravanti, che partirà tra gli outsider e proverà a centrare l’impresa di portare una medaglia in Italia.
Il surf olimpico incontra la cultura tipica di Teahupo’o
La scelta degli organizzatori di mostrare al mondo le culture tipiche delle comunità francesi oltreoceano è stata subito evidente all’arrivo delle delegazioni olimpiche sull’isola di Tahiti.
Infatti gli atleti sono stati accolti con una cerimonia culturale tipica locale, decisamente diversa dalla consueta formalità che siamo abituati a vedere durante le cerimonie d’apertura degli eventi a cinque cerchi.
Le delegazioni delle varie nazioni partecipanti alle gare di surf, hanno potuto così sperimentare la Cerimonia Te T’amu, che include la purificazione dei luoghi, la cerimonia 'Ava, fatta sulla terraferma, un rituale solenne in cui si condivide una bevanda cerimoniale e la cerimonia Tavai, rito tipico della ricca tradizione culturale di Tahiti che si svolge in acqua.
Hanno preso parte sia atleti che staff con il giusto mix di rispetto, sorpresa e divertimento.
Surf, a Teahupo’o il reef break più famoso del mondo
Il villaggio di Teahupo’o potrebbe essere sconosciuto alla maggior parte del pubblico che seguirà queste Olimpiadi di Parigi, ma non ai surfisti più avventurosi. Infatti l’onda che si genera a circa 400 metri al largo, che solitamente è alta due o tre metri, ma può raggiungerne anche i sette, è considerata dagli addetti ai lavori come il reef break più famoso del mondo.
Un reef break è una particolare onda che si forma quando le acque si infrangono su un fondale poco profondo, contro solitamente una barriera corallina.
The Olympic training sessions continued today at Teahupo’o and so did the barrels.#paris2024surfing#olympicsurf#olympicsurfing#isasurfing pic.twitter.com/OrGvt0IevY
— International Surfing Association (@ISAsurfing) July 25, 2024
Sono pochissimi i luoghi al mondo dove si può generare questo tipo particolare di onda e tra questi c’è appunto Teahupo’o. Questa onda, dotata di una forma ideale, si crea a causa del rapido cambiamento di profondità del fondo del mare presente nella costa sud-occidentale di Tahiti. Infatti in alcuni punti il fondale è alto solo solo 50 centimetri, mentre dopo circa 50 metri da fondale basso, la profondità scende a più di 15 metri.
La velocità del passaggio delle onde da condizioni così differenti, genera forza e potenza, rendendole molto difficili da affrontare per i surfisti. Per questo ci si aspetta grande spettacolo nelle sfide di surf alle Olimpiadi.