La seconda tappa del Giro Next Gen, corsa a tappe Under 23 di ciclismo, ha regalato spettacolo nell’arrivo a Cantù. Il circuito finale è stato infatti il palcoscenico di un avvincente testa a testa tra il gruppo, lanciato a tutta, e il fuggitivo Jonathan Vervenne.

Il ventiduenne belga della Soudal Quick-Step Devo Team è riuscito alla fine a vincere, resistendo al comando e conquistando la vittoria in solitaria dopo una fuga di oltre 120 km.

Alle sue spalle lo sprint del gruppo, valido soltanto per il secondo posto, è stato vinto da Aubin Sparfel, che è riuscito a fare la differenza nello strappo finale verso il traguardo: alle sue spalle si sono piazzati Mirko Bozzola e Jarno Widar.

Per effetto della corsa di oggi, la maglia rosa è passata dalle spalle dello slovacco Matthias Schwarzbacher, vincitore della cronometro inaugurale di Rho, a quelle di Vervenne.

Il racconto della seconda tappa del Giro Next Gen

La seconda frazione del Giro Next Gen ha visto i corridori affrontare 146 km leggermente ondulati tra Brianza e Varesotto, con partenza da Fiera Milano Rho e arrivo a Cantù.

Nella prima fase di corsa si è assistito a numerosi attacchi: la fuga di giornata si è formata dopo circa 16 km con due corridori, Alexandre Barhoumi (Decathlon AG2R La Mondiale Development Team) e Jonathan Vervenne (Soudal Quick-Step Devo Team).

Su di loro ha provato a rientrare Lorenzo Montanari (UC Trevigiani-Energiapura Marchiol), che non è però riuscito a chiudere il gap venendo ripreso dal gruppo al km 35.

Al Traguardo Volante di Cermenate è passato per primo Barhoumi, mentre Vervenne è arrivato in testa al Gran Premio della Montagna di Cucciago.

Al primo passaggio sul traguardo di Cantù è transitato solo al comando Vervenne, mentre Barhoumi si è rialzato ed è stato successivamente ripreso dal plotone.

Nella fase successiva, si è invece assistito ad un testa a testa tra il fuggitivo e il gruppo, con diverse squadre a tirare per cercare di colmare il gap. Al secondo passaggio sul traguardo Vervenne è transitato con 2'27” di vantaggio. A questo punto il gruppo ha operato un forcing finale con Vervenne a fare alla fine la differenza.

Il belga ha chiuso con un vantaggio di 30” sul gruppo. La volata per il secondo posto l'ha vinta Aubin Sparfel (Decathlon AG2R La Mondiale Development Team) davanti a Mirko Bozzola (Padovani) e Jarno Widar (Lotto Development).

La nuova classifica generale, come accennato, vede adesso al comando Vervenne, con 26” su Schwarzbacher e 27” su Van Kerckhove. Resta invece in Maglia Tricolore, leader della Classifica degli Italiani, Lorenzo Mark Finn della Red Bull-Bora-hansgrohe Rookies.

La frazione di domani: si affronta il primo arrivo in salita

Domani il Giro Next Gen ripartirà da Albese con Cassano.

Il percorso, complessivamente di 144 km, prevede un lungo avvicinamento fino al lago d’Iseo attraverso le pianura Brianzola e Bergamasca. Dopo Iseo si inizierà a scalare il Passo Tre Termini, conosciuto tra i cicloamatori come Polaveno, lungo 8,2 km.

Terminata la discesa, la strada salirà gradualmente fino a San Colombano, dove inizierà la salita finale del Passo del Maniva, che con i suoi 1744 metri di altitudine sarà la Cima Coppi di questa edizione.

L’ascesa conclusiva misura 10,5 km con una pendenza media del 7,7% e massima, nel tratto centrale, del 13%.