Prosegue il conto alla rovescia in vista della scadenza per il pagamento della seconda rata di Imu e Tasi 2014, le due tasse sulla casa facenti capo all’Iuc. Come ormai ampiamente risaputo, la scadenza in vista del versamento della seconda rata di Imu e Tasi 2014 (il pagamento, lo ricordiamo, va effettuato a titolo di saldo) è fissata per tutta Italia al 16 dicembre, ma nelle ultime ore si è scatenato un vero e proprio putiferio connesso al diverso status normativo deliberato in riferimento ai Comuni della Toscana colpiti dall’alluvione di settembre.

Nelle scorse settimane era apparso un comunicato stampa dall’interpretazione a dire il vero dubbia, e nella giornata di ieri il sindaco di Firenze ha ricevuto delucidazioni direttamente dal MEF e dal gabinetto del ministro Padoan: per i Comuni toscani colpiti dall’alluvione la seconda rata di Imu e Tasi 2014 dovrà essere versata non entro il 16 bensì entro il 20 dicembre, un rinvio presso che inspiegabile perché incomprensibile è la forma di aiuto che deriverebbe da una scadenza ritardata di solo quattro giorni per gente che ha perso la casa due mesi fa. L’assessore al bilancio del Comune di Firenze, Lorenzo Perra, è rimasto impietrito - ‘Ho detto al sindaco che una simile interpretazione mi sembrava impossibile’ - ma a quanto pare non esiste alcun margine di trattativa: i residenti dei Comuni toscani interessati dovranno dunque pagare la seconda rata di Imu e Tasi 2014 entro il 20 dicembre.

In effetti non era stato prodotto alcun atto normativo che dicesse il contrario (anche in Gazzetta Ufficiale non è riportato nulla al riguardo) ma fa davvero sorridere il pronunciamento del MEF, che ha comunque previsto l’assenza di more per chi non ha rispettato altre scadenze fiscali (su tutte l’Iva in scadenza a novembre).

Torniamo adesso ad assumere una prospettiva nazionale andando ad analizzare le tecniche di calcolo di Imu e Tasi 2014 e le istruzioni utili al versamento della seconda rata dei tributi.

Imu e Tasi 2014, seconda rata, calcolo, istruzioni e modello F24

Le procedure di calcolo della seconda rata di Imu e Tasi 2014 sono molto semplici: chi ha versato la prima rata (la maggioranza dei contribuenti) non deve far altro che pagare la stessa quota, i contribuenti che non hanno invece saldato la prima rata sono chiamati ad effettuare il calcolo e a corrispondere il tutto in un’unica soluzione. Sia per il calcolo dell’Imu 2014 che per quello della Tasi 2014 il valore di riferimento è la rendita catastale, che nel primo caso va moltiplicata per 105 e per 160 e nel secondo va invece moltiplicata per 1,05. Nel caso del calcolo Imu bisognerà soltanto aggiungere le aliquote comunali, chi si trovi invece alle prese con la Tasi 2014 dovrà prevedere un’ulteriore moltiplicazione per un coefficiente che cambia da immobile a immobile, conteggiare le aliquote e scomputare le detrazioni. Ricordiamo che per il 2014 Tasi e Imu insieme non possono varcare la soglia dell’11,4 per mille sugli immobili diversi dalle abitazioni principali e del 3,3 per mille sulle abitazioni principali: l’unica eccezione prevista riguarda gli immobili di lusso (categorie A1, A8 e A9) che potrebbero essere assoggettati all’aliquota massima del 6 per mille inclusiva di Imu e Tasi. Concludiamo il capitolo connesso alle istruzioni sul pagamento della seconda rata di Imu e Tasi 2014 con una precisazione relativa al modello F24, indispensabile per versare i due tributi: il modello è utilizzabile anche per la compensazione di eventuali crediti IRPEF ma in questo caso i contribuenti non possono utilizzare il modello cartaceo: l’home banking è dunque l’unica via consentita dalla normativa vigente. Se desiderate rimanere aggiornati su tasse e fisco cliccate il tasto ‘Segui’ posto sopra il titolo dell’articolo.