La Legge di Stabilità 2017 concede agli italiani numerose agevolazioni fiscali per chi effettua lavori di ristrutturazioni edili o acquista nuovi elettrodomestici. In Svezia invece, il ministero delle Finanze ha prorogato alcuni incentivi fiscali e proposto di nuovi per tutti coloro che al posto di buttare o rottamare alcuni elettrodomestici, ma anche scarpe e biciclette, si dedicano a riciclare o riparare.

La nuova proposta e aggressiva politica fiscale del paese scandinavo sta facendo il giro di tutti i mezzi di comunicazione, ma anche molto riflettere le altre economie europee.

L'originale iniziativa ha alla base tre punti di forza; eliminare gli sprechi, ridurre l'uso delle risorse e salvaguardare l'ambiente.

Interventi di riparazioni

Mentre in Italia si prospetta un angoscioso rialzo delle aliquote IVA, in Svezia l'imposta sul valore aggiunto è già al 25 per cento da svariati anni. Pur tralasciando note differenze tra i due paesi, il governo di Stoccolma ha ben pensato di dimezzare dette aliquote. Ad esempio, porterebbe l'Iva al 12% sulle riparazioni di tessuti, scarpe e biciclette. Mentre per chi ripara vecchi e inquinanti elettrodomestici prevede forti detrazioni fiscali.

I pacchetto di incentivi 2017 non parla solo di Tasse, ma rientra in un piano più ambizioso partito qualche anno fa, ed è quello di ridurre il più possibile le emissioni di Co2 e valorizzare l'economia circolare.

L'economia circolare

L'economia circolare è un nuovo concetto di sistema economico presentato dalla Commissione Europea nel lontano 1976. Gli obiettivi primari che stanno alla base di questo sistema sono l'estensione della vita utile dei prodotti, quindi la produzione di beni di lunga durata, le attività di riciclo e la conseguente riduzione dei rifiuti.

La Svezia, con questo pacchetto misure, ha deciso di recepire in pieno l'invito dell'Europa. Gesto che, a pieno regime, porterebbe ad una riduzione dei costi fino a 380miliardi di euro. Secondo il ministro svedese Daniel Per Bolund, un qualsiasi prodotto può avere una vita utile infinita, perché quando non sarà più adatto per un fine, ne nascerà un altro. E darà vita ad un nuovo valore aggiunto.