Dallo scorso 2 maggio 2018, come messo in evidenza anche su queste colonne, è possibile modificare la propria dichiarazione dei redditi precompilata e, eventualmente, usufruire di detrazioni e deduzioni fiscali per spese di vario genere come il bonus mobili o quello verde. Ma dato che ci stiamo avvicinando all'estate molti vorrebbero acquistare o cambiare il proprio condizionatore d'aria. Inoltre, dato che, volenti o nolenti, in questi ultimi anni per diverse esigenze occorre fare ricorso all'assistenza di un legale molti lettori si domandano se sia possibile dedurre dalla dichiarazione dei redditi la parcella dell'avvocato.
Vediamo di dare, molto sinteticamente, delle indicazioni utili al riguardo.
Quando si possono detrarre le spese legali
In linea generale bisogna dire che i privati cittadini che, ad esempio, sono parte in un processo civile o penale non possono scaricare l'onorario dell'avvocato dalla dichiarazione dei redditi come, invece, è possibile con la parcella del notaio quando si acquista un immobile. Questa possibilità, d'altra parte, è nella disponibilità delle persone giuridiche, cioè delle imprese. Ma, in base ad una sentenza della Corte di Cassazione del 2016, precisamente la sentenza n°16969 del 2016, queste possono detrarre le spese legali soltanto delle cause concluse o, come si dice, passate in giudicato e in base alle tariffe vigenti al momento della sentenza definitiva.
Le detrazioni per i condizionatori
Innanzi tutto bisogna precisare che la spesa sostenuta per l'acquisto di un nuovo condizionatore d'aria rientra, fiscalmente, nel, cosiddetto, bonus mobili 2018. Di conseguenza, la spesa sostenuta è detraibile, ai fini Irpef, nel massimo del 50% dell'importo complessivo speso. Per poter beneficiare di questa detrazione, però, non è sufficiente acquistare un condizionatore nuovo.
La spesa deve rientrare all'interno di un progetto di ristrutturazione o miglioramento dell'efficienza energetica dell'immobile di proprietà adibito a civile abitazione. Ricordiamo, poi, i limiti di spesa previsti dalla normativa. Il massimo a cui si può applicare la detrazione del 50% sono 10 mila euro. La restituzione del 50% avverrà, come precisa la guida al bonus mobili dell'agenzia delle entrate, in 10 rate annuali.
Comunque, è possibile sfruttare anche l'agevolazione dell'Ecobonus. Ma, in questo caso il condizionatore acquistato deve essere a risparmio energetico. In questo caso è possibile detrarre una spesa massima di ben 46 mila e 154 euro. la percentuale di detrazione, fino al raggiungimento del sopra detto tetto massimo, è del 65%. E anche in questo caso il rimborso da parte dell'amministrazione finanziaria avviene in 10 rate annuali.