Da poco è stato messo on line dall'Agenzia dell'entrate il modello 730 precompilato da consultare e ritrasmettere dopo modificato, qualora si riscontrino difformità o manchi qualche dato. Quali sono le spese che possono essere portate in detrazione? Tutte le notizie che possono interessare i contribuenti che sono obbligati ad adempiere a questo obbligo, o che intendano recuperare somme per le spese sostenute.

Elenco spese da detratte dal 730

Va precisato per prima cosa che alcune delle spese sostenute nel 2017, per cui è ammessa la detrazione fiscale sono già incluse all’interno della modello 730 precompilato, quali sono queste spese?

Tutte le spese mediche e i farmaci che si possono portare in detrazione, nonché gli interessi passivi del mutuo ed altre somme pagate come le spese per gli asili nido. Con la dichiarazione dei redditi, si sa, che si possono portare in detrazione queste somme, che riducono sensibilmente le Tasse da pagare una volta dichiarati i redditi percepiti, ma è anche possibile recuperare parte di tali somme indietro. Ecco di seguito un vademecum consultabile per essere certi di aver considerato tutte le somme, per casi particolari basta consultare la guida del modello disponibile anche su internet, basta cercarla su www.agenziaentrate.gov.it.

Le spese detraibili nel 2018 sono:

- le spese sanitarie sostenute per sé stessi o per familiari non a carico qualora abbiano malattie che danno diritto ad esenzioni, quelle inerenti a disabili, comprese quelle per l’acquisto di auto o altro e cani guida ed infine le somme di spese sanitarie rateizzate nel 2017

- gli interessi dei mutui richiesti per l'acquisto o la costruzione della prima casa, o per l'acquisto di altri immobili, e quelli dei mutui contratti nel 1997 per recupero edilizio

- gli interessi dovuti da chi ha rischiato prestiti o mutui agrari

- le tasse per l'istruzione sia per le scuole medie e superiori e per quelle universitarie

- le spese funebri

- le somme pagate per addetti all’assistenza personale

- somme pagate per attività sportive per ragazzi (palestre, piscine e altre strutture sportive)

- somme pagate per intermediazione immobiliare, per canoni di locazione pagati da studenti universitari fuori sede

- le somme pagate per liberalità a favore di coloro che sono stati colpiti da calamità o anche a società ed associazioni sportive dilettantistiche o a società di mutuo soccorso ecc.

- spese veterinarie

- spese sostenute per servizi di interpretariato dai soggetti riconosciuti sordi

- somme date a titolo di liberalità a favore di istituti scolastici

- spese sostenute per il riscatto della laurea dei familiari a carico

- spese per asili nido

- i premi di assicurazioni sulla vita/infortuni o "38 per tutelare disabili o per rischio di non autosufficienza.

Precisazioni e chiarimenti su spese detraibili

A parte tale elenco si possono aggiungere in più da detrarre le somme, per chi ha fatto lavori in casa quali ristrutturazioni, acquisto mobili, o interventi volti per il miglioramento energetico del proprio immobile. Va inoltre precisato che ben differenti dalle detrazioni sono le deduzioni, che sono le somme che permettono di diminuire il reddito complessivo su cui verrà calcolata l’imposta, mentre le detrazioni si sottraggono all’imposta lorda per arrivare poi a calcolare l’imposta netta.

Le spese di farmaci e medicinali vengono riconosciute nella misura percentuale pari al 19% della spesa sostenuta, considerando una franchigia pari a 129,11 euro. Il contribuente deve tenere lo scontrino parlante e non sono detraibili gli importi, se in fase di controllo manca uno dei requisiti che esso deve contenere. Sono inoltre ammessi come spese detraibili per il 2017 e 2018, anche le spese per alimenti medici ai fini speciali, cioè quelli assunti dietro prescrizione per particolari patologie metaboliche (escluse le spese per lattanti e per celiaci). Sono esclusi anche gli acquisti di integratori alimentari e parafarmaci.