Dal 1° aprile 2019 cambia la procedura per la domanda per gli Assegni familiari, sarà necessario inviare il modello per l’erogazione dell’ANF telematicamente direttamente all’INPS, senza passare dal datore di lavoro. È questa l’importante novità annunciata dall’INPS con la circolare n. 45 del 20/03/2019.

Dal 1° aprile gli assegni familiari si richiedono on line

A partire dal 1° aprile 2019 le domande per l’assegno per il nucleo familiare (ANF) dei lavoratori dipendenti di aziende del settore privato non agricolo, non devono più essere presentate al proprio datore di lavoro, ma vanno presentate direttamente all’INPS, utilizzando il canale telematico.

Tale novità, annunciata dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, ha lo scopo sia di garantire il corretto calcolo dell’importo mensile spettante, che sarà effettuato direttamente dall’INPS, che un maggior rispetto della normativa in materia di privacy.

Considerando che il periodo di riferimento dell’ANF va dal 1° luglio al 30 giugno dell’anno seguente, ne consegue che il banco di prova per la nuova procedura avverrà tre mesi dopo l’avvio dell’obbligatorietà dell’invio on line.

In prima applicazione, a partire dal mese di aprile, saranno presentate quelle domande relative a nuove assunzioni o variazioni nello stato di famiglia (matrimonio, nascita di un figlio, ecc.).

Tutte le domande presentate al proprio datore di lavoro entro il 31 marzo 2019, resteranno valide e saranno gestite con una procedura ad hoc, predisposta per questo passaggio dal cartaceo al telematico.

L’INPS istruirà le domande pervenute e, accertata la regolarità della richiesta, calcolerà l’importo mensile teorico spettante, tenendo conto, come di consueto, della composizione del nucleo familiare e del reddito dell’anno precedente la data di avvio del periodo di riferimento (per es. per il periodo 1° luglio 2018-30 giugno 2019 si considerano i redditi del 2017).

Il cittadino riceverà comunicazione solo in caso di rifiuto della domanda, mentre potrà verificare lo stato della propria richiesta direttamente on line in una specifica sezione nella sua area riservata.

La procedura per richiedere gli Assegni familiari

Come detto dal 1° aprile i lavoratori dipendenti di aziende private non agricole non presenteranno più il modello cartaceo ANF/DIP - COD.

SR16 al proprio datore di lavoro, ma dovranno cimentarsi con l’invio telematico della richiesta direttamente all’INPS.

Il cittadino avrà due possibilità per richiedere questa prestazione. Se in possesso di codice PIN per l’accesso all’area riservata del sito dell’INPS, o di identità digitale SPID o Carta Nazionale dei Servizi, potrà autonomamente compilare la domanda direttamente on line sull’apposita sezione dedicata del sito www.inps.it. Qualora fosse sprovvisto di una di queste credenziali di accesso o volesse essere supportato nella compilazione della domanda, potrà rivolgersi ai patronati o agli intermediari, che presenteranno per conto del cittadino, la domanda di richiesto della prestazione degli assegni familiari.

Il pagamento della prestazione

Dopo l’esame della domanda ricevuta, qualora regolare, l’INPS provvederà a calcolare l’importo teorico dell’assegno e metterà a disposizione del datore di lavoro questa informazione su una apposita sezione del Cassetto previdenziale aziendale. Il datore di lavoro, in relazione alla tipologia di contratto e alle presenze o assenze del dipendente, calcolerà l’importo da corrispondere, che sarà erogato come di consueto in busta paga.

Come presentare la domanda per gli Assegni familiari se la ditta è cessata o fallita

Nella circolare n. 45, l’INPS chiarisce anche qual è la procedura da seguire qualora la ditta sia cessata o fallita. In questo caso la domanda potrà essere presentata direttamente sul sito web dell’ente, o tramite patronati e intermediari, o chiamando il Contact Center INPS (da telefono fisso numero verde gratuito 803164, da telefono cellulare numero a pagamento 06164164). In quest’ultima modalità è comunque necessario disporre del codice PIN. La prestazione, in questi casi, sarà erogata direttamente dall’INPS.