Il Governo giallo-rosso guidato da Giuseppe Conte ha bisogno di reperire risorse utili a varare la nuova Legge di Bilancio e dare un segnale di discontinuità in tema ambientale. Per raggiungere entrambi questi risultati in un colpo solo, la maggioranza starebbe pensando di introdurre nel nostro ordinamento fiscale una nuova tassa sugli imballaggi. Soprattutto perché la maggioranza di questi sono fatti di plastica. Ed anche perché le precedenti proposte di una tassa sulle merendine o una più generale sugar tax hanno incontrato il parere contrario di molti all'interno dello stesso Esecutivo.

In cosa consiste la nuova imposta

Detto in estrema sintesi, la nuova tassa, ancora da approvare e introdurre nel nostro sistema fiscale, dovrebbe consistere in un prelievo di 20 centesimi di euro per ogni chilogrammo di plastica utilizzato per produrre imballaggi. Non solo, il tributo, nelle idee dei tecnici del Ministero dell'Economia e dell'amministrazione finanziaria che l'hanno ideata, dovrebbe applicarsi non solo alla produzione di imballaggi in senso stretto. Ma, come fa notare il quotidiano economico e finanziario IlSole24ore, anche all'importazione nel nostro Paese dei suddetti imballaggi. Secondo alcuni potrebbe essere limitata solo a quei beni considerati più a rischio di evasione fiscale.

Quindi potrebbe assumere le sembianze di un'accisa sui generis. Ma, proprio perché la nuova tassa potrebbe andare a gravare sul bilancio di produttori e importatori, secondo la maggioranza degli esperti è inevitabile che avrà degli effetti anche sui prezzi di vendita pagati dai consumatori finali, cioè tutti noi.

Le nuove tasse in arrivo

Quindi dopo l'introduzione, solo qualche anno fa, della tassa sui sacchetti di plastica biodegradabili per fare la spesa, gli italiani potrebbero ben presto trovarsi con delle nuove Tasse da pagare. Non c'è infatti allo studio solo la tassa sugli imballaggi. Il Governo Conte bis starebbe pensando anche all'introduzione di una nuova imposta sui biglietti aerei, già ribattezzata da molti Aviation tax.

Si tratterebbe di una nuova imposta sollecitata anche dall'Europa per poter spingere i consumatori a scegliere mezzi di trasporto alternativi più sostenibili dal punto di vista ambientale. Chi opta per questo tipo di mezzi potrebbe anche ricevere una sorta di sconto fiscale. Ma la partita, in effetti, è ancora tutta da giocare in quanto l'iter per l'approvazione della nuova Legge di Bilancio deve ancora iniziare ufficialmente. Infatti, la bozza di Legge di Bilancio deve essere presentata entro il prossimo 15 ottobre. Quindi ulteriori limature e aggiustamenti avrebbero tutto il tempo per essere fatti.