Lush, il colosso dei saponi bio made in UK ha annunciato qualche giorno fa che spegnerà alcuni dei suoi canali social per una decisione aziendale che ha spiazzato gli addetti ai lavori e creato rumors nel mondo del marketing e della business strategy.
Lush: 'Siamo stanchi di rincorrere gli algoritmi'
'Sempre più spesso, i social media stanno rendendo sempre più difficile per noi parlarci direttamente. Siamo stanchi di combattere con gli algoritmi e non vogliamo pagare per apparire nella home delle notizie'. Così Lush motiva, con un messaggio coordinato comparso nello stesso momento su Facebook, Instagram e Twitter, la decisione di abbandonare 'alcuni dei nostri canali social'.
Niente di tutto ciò è stato invece comunicato via Youtube e Pinterest, che quindi per il momento potrebbero restare le uniche piattaforme esterne ai sistemi aziendali ad essere utilizzate. Del resto, nel mondo di Pinterest, i colori di Lush sono un'esperienza frizzante, e YouTube si sta configurando come il social intramontabile, l'unico per il momento davvero irrinunciabile, stabile e lontano dalle ondate modaiole delle masse social.
Addio a centinaia di migliaia di follower
Lush abbandona un pubblico importante: conta 423.299 fan su Facebook, 570mila follower su Instagram e 202mila su Twitter. Numeri che fanno girare la testa a qualunque azienda e che significano ricchezza, soprattutto in termini di raccolta di dati e visibilità.
Ma la società di Londra ha preso decisione coraggiosa ed è determinata a perseguirla. 'Chi mi ama mi segua (sui miei canali)' sembra dire ai consumatori, invitandoli ad 'aprire una conversazione reale' sulle proprie piattaforme. 'Lush è sempre stata composta da molte voci - hanno scritto nel post di addio - ed è ora che tutti possano essere ascoltati.
Non vogliamo limitarci a tenere le conversazioni in un posto, vogliamo che il social venga rimesso nelle mani delle nostre comunità, dai nostri fondatori ai nostri amici. Siamo una comunità e lo siamo sempre stati'.
'Questa non è la fine, è solo l’inizio di qualcosa di nuovo'
Facendo leva sul senso della comunità e della condivisione reale, invitano poi gli utenti a continuare insieme a 'guidare il cambiamento, sfidare le norme e creare una rivoluzione estetica'.
Una sorta di ribellione al sistema di Zuckerberg e compagni a colpi di dati. La compagnia ha deciso di sottrarsi all'azione delle 'terze parti' per la raccolta dei dati e la diffusione delle proprie promozioni. Ecco quindi che gli unici veicoli di comunicazione saranno, su indicazione di Lush, la live chat sul sito internet, la mail e il numero di telefono. Lush ha scelto di andare avanti tornando indietro, per preservare il patrimonio di dati, per non spendere budget sulle creatività e le inserzioni social, di far andare la montagna da Maometto. Ciò che non è dato sapere è come metteranno 'I social nelle mani della community'.