Nel quartiere Pozzo Strada (via Fidia), del capoluogo piemontese, davanti al bar Chic, una sparatoria è avvenuta durante la notte tra sabato 21 e domenica 22 ottobre, intorno alle 3.30. A perdere la vita, un uomo trentanovenne di nazionalità albanese. I militari hanno avanzato l'ipotesi di un regolamento di conti tra bande albanesi nemiche.

Tre colpi

L'albanese (un incensurato della zona che, però, era già stato fermato diverse volte dalle forze dell'ordine) è stato aggredito davanti al bar Chic, situato nel quartiere Pozzo Strada di Torino. Dopo essere stato colpito all'addome da un grosso proiettile - probabilmente calibro 45 - si è dato alla fuga nel tentativo di salvarsi, ma è stato inseguito per un tratto di almeno 150 metri ed è stato colpito altre due volte.

Un proiettile vagante ha persino raggiunto e distrutto la finestra di un'abitazione situata nelle immediate vicinanze del luogo in cui si è svolta la macabra vicenda.

Il trentanovenne si è accasciato al suolo vicino ad un'automobile parcheggiata, lasciando una lunga scia di sangue. Immediatamente sono arrivati gli uomini del comando di San Paolo e della Squadra Mobile che hanno avviato le indagini, mentre l'uomo è stato trasportato d'urgenza all'ospedale Martini a causa delle gravi ferite riportate. Ma non c'è stato nulla da fare: è deceduto poco dopo.

La fuga

In seguito all'accaduto, i killer (nella fattispecie due uomini) si sono immediatamente dileguati. I poliziotti del commissariato San Paolo e gli agenti della Squadra Mobile, che hanno avviato le indagini, sono sulle loro tracce.

Le forze dell'ordine, tuttavia, ancora non hanno chiarito le motivazioni dell'agguato, ma hanno avanzato l'ipotesi di un regolamento di conti fra criminali bande albanesi rivali.

Per ricostruire i momenti immediatamente precedentemente la lite, gli investigatori sono entrati in possesso dei filmati delle telecamere di videosorveglianza posizionate all'interno del bar.

Inquietudine e preoccupazione

Una tale vicenda ha scosso e destato preoccupazione non soltanto tra gli inquirenti, ma anche tra gli abitanti dell'intero quartiere in quanto, già nei mesi scorsi, Pozzo Strada è stato il palcoscenico di situazioni che hanno avuto come protagonista la criminalità.

Torino: città pericolosa

Recentemente, il Sole 24 Ore, ha stilato una classifica delle città italiane più pericolose in base al numero di crimini che sono stati commessi.

Una classifica, questa, che rivela delle sorprese inaspettate. A dispetto di quanti credono che Napoli sia la città peggiore d'Italia, essa conquista soltanto il trentaseiesimo posto, in quanto il podio spetta a Milano, seguita da Rimini, Bologna, Torino e Roma. Viceversa, la città più sicura e tranquilla si trova in Basilicata, è Matera.