Da qualche giorno Salmo e Luché stanno discutendo animatamente sui social. Tutto è iniziato con una dichiarazione di superiorità del rapper sardo, che tre giorni fa si era autoproclamato autore dei due migliori dischi della stagione 2018/19, facendo riferimento al suo album solista 'Playlist' – certificato oggi quadruplo disco di platino dalla FIMI (Federazione Industria Musicale Italiana) – ed il 'Machete Mixtape 4', lavoro collettivo del Machete Crew, collettivo di cui Salmo è sicuramente l'uomo più rappresentativo.
Luché aveva contestato pubblicamente questa tesi, dando il via ad un agguerrito botta e risposta.
Nel primo pomeriggio di oggi Salmo e Luché hanno diffuso due lunghe serie di Instagram Stories, sui rispettivi canali social, che hanno suscitato ampie discussioni online tra gli appassionati di Rap italiano.
L'intervento di Fedez: 'Bambini, non litigate'
Tra le tante dichiarazioni di Luché, una in particolare sembra aver suscitato estremo clamore mediatico: il rapper campano ha definito Salmo come un "Fedez 2.0". Il compagno di Chiara Ferragni, sentendosi evidentemente chiamato in causa, ha voluto replicare con un messaggio palesemente ironico ma allo stesso tempo deciso e sicuramente critico nei confronti di entrambi i partecipanti allo scontro.
Queste le parole di Fedez: "Bimbi non litigate, quando fate la gara a chi ha il pistolino più lungo non mi tirate in ballo.
E soprattutto, iniziate ad avere quarant'anni, dovreste avere altre priorità nella vita, tipo farvi controllare la prostata".
La replica di Luché a Salmo: 'Nessuno ha il coraggio di dirti quello che pensa della tua musica'
Oltre a definire Salmo come un "Fedez 2.0", Luché ha espresso tutta la sua disistima artistica nei confronti del collega, asserendo inoltre che il suo pensiero sarebbe in realtà comune a molti altri rapper italiani, che però, per motivi non meglio specificati – sempre secondo l'opinione di Luché – preferirebbero non esprimere il proprio giudizio sull'uomo simbolo del Machete Crew.
Il rapper partenopeo ha inoltre voluto contestare la tesi espressa dal collega olbiese classe 1984, secondo cui l'autore di 'Potere' non avrebbe particolari capacità nelle esibizioni del vivo. Queste le parole di Luché: "Allora fratello caro, nessuno può parlare di musica con te, ma io ti voglio dire un paio di cose. Ho ascoltato poco la tua musica, ma mi è bastato per capire quanto sia una me...
Te lo dico col cuore in mano, senza nessuna invidia, è quello che penso io, ma è anche quello che pensa pure mezza scena, solo che nessuno ha il coraggio di dirtelo, per qualche motivo. Questa leggenda che io non sia bravo nei live l'ha messa in giro qualche rapper amico tuo, che io ho già distrutto, con una sola rima, senza neanche dover fare un vero e proprio dissing. Era l'unica cosa su cui potevano provare ad attaccarmi, perché io a mia volta li avevo attaccati sui live, visto che certi rapper nei concerti giocano a fare gli animatori di villaggio".