Niccolò Pagani, supercampione tra i più amati dell'Eredità, la trasmissione guidata da Flavio Insinna che va in onda nella fascia preserale di Rai Uno, ha deciso di lasciare il programma. Persona garbata, di cultura e sempre sul pezzo, dopo aver conquistato numerose volte il titolo di campione e aver preso parte alla "ghigliottina" finale, ha deciso inaspettatamente di lasciare il programma. Insegnante di professione, Niccolò ha voluto condividere le sue motivazioni attraverso la lettura di alcune righe particolarmente toccanti.
Campione nel gioco, campione nella vita
“Come professore sto tornando sulla strada maestra, quella prediletta. Il mio posto è là, tra i miei ragazzi": queste alcune delle parole pronunciate da Niccolò in merito al suo ritiro da campione in carica. Parole che pervadono immediatamente l'atmosfera dello studio e paiono scolpirsi sugli schermi.
La sua, al di là dell'avvincente e sicuramente indimenticabile avventura televisiva, è una missione quotidiana: dimostrare ai giovani, ai suoi studenti, che la forza propria della gentilezza, della cultura, del sorriso, dell'ironia è capace di sconfiggere la violenza, l'ignoranza, la rabbia e l'odio. Insegnare che i più efficaci strumenti di lotta sono i libri e gli abbracci e non i coltelli e gli spintoni.
Parole subito omaggiate dall'applauso sentito del pubblico in sala, dall'abbraccio caloroso del conduttore e dall'approvazione entusiasta del popolo del web. Lo stesso Flavio Insinna ha voluto condividere il contenuto del messaggio di Niccolò sui suoi profili social.
Una storia da campione da raccontare
Nel suo messaggio, il campione ha voluto sottolineare come tanti suoi colleghi, quotidianamente, con preparazione e dedizione, svolgano il loro mestiere di insegnante con reale amore. E lo fanno all'interno di una realtà, come la scuola, che custodisce e porta avanti "un compito preziosissimo e fragile". Niccolò non ha mancato di ringraziare i colleghi gli hanno consentito di vivere questa esperienza entusiasmante.
Ci sono campioni e campioni veri. Ci sono professori e professori autentici. I campioni veri sono tali nella vita. E i professori autentici sono tali per vocazione. Illuminano prospettive e indicano strade, forniscono chiavi di lettura e mostrano soluzioni, formano e informano. Stimolano a fare la differenza e a scrivere le storie più belle. E sì, Niccolò, quando tornerai, anche tu avrai nella tua valigia "una storia in più da raccontare" ai tuoi studenti. La bella storia di un campione.