Parte bene per la Juventus la fase ad eliminazione diretta della Champions League con un 2-0 in Portogallo che sembra chiudere già i conti nella gara d'andata.

Il Porto, avversario tradizionalmente ostico e blasonato, parte subito aggressivo ma particolarmente falloso, fattore questo che paga a caro prezzo, con l'espulsione di Telles per un doppio giallo ravvicinato, tanto ingenuo quanto meritato.

Da quel momento la partita è subito nelle mani dei bianconeri di Max Allegri che sia pur con qualche titubanza, con il passare dei minuti prendono campo, fino a conquistare una vittoria più che meritata.

Juve, un'altra vittoria esterna in Europa

Era accusata di vincere poco la Juve in Europa, ma negli ultimi tre anni le cose sono migliorate, così come la personalità e l'atteggiamento espresso in campo dalla squadra, pur con i soliti difetti di scarsa continuità.

Era una settimana cominciata male, con le polemiche per l'esclusione di Bonucci, dopo il diverbio con Allegri, ma si sa, alla #juve le parole contano poco ed il campo è sempre il giudice finale.

Con la formazione tipo dell'ultima svolta tattica di Allegri, è Barzagli e non Rugani a prendere il posto di Bonucci in coppia con Chiellini mentre il resto è tutto secondo le attese con i soliti quattro davanti più Khedira e Pjanic in mezzo, con Alex Sandro e Lichtsteiner sugli esterni.

Il migliore per il Porto è invece Casillas, ex Real Madrid, che limita di molto il passivo per la sua squadra.

Dopo un palo di Dybala ed un miracolo del portiere spagnolo su Higuain, il conto al Porto viene presentato nella ripresa.

Juve, la strada è quella giusta

Il secondo tempo è abbastanza bloccato tatticamente con i portoghesi che cercano veloci ripartenze e si chiudono in difesa, rendendo gli spazi ancora più angusti, tipico gioco delle formazioni lusitane.

Così Allegri pesca il jolly, con Marko Pjaca in campo, al posto di un evanescente Cuadrado e subito con la sua tecnica, il croato si rende pericoloso a suon di dribbling, fino ad indovinare l'angolino giusto dopo un assist involontario su un rimpallo con un avversario.

Vantaggio meritato ed in due minuti, il neo entrato Dani Alves, altro jolly di Max, trova il raddoppio su un bel cross di un positivo Alex Sandro che chiude la partita e probabilmente la qualificazione.

Nel finale, Khedira ha la possibilità di arrotondare il bottino, ma conclude malamente dopo essere stato liberato in posizione favorevole da un assist di Higuain, meno fortunato questa sera in zona goal.

Finisce 2-0 e finiscono, si spera, anche le polemiche per una Juve che vuole fare tanta strada nell'unica manifestazione che conta, la Champions League.