Era il mercoledì dei recuperi della 18^giornata per Milan e Juventus che non l'avevano disputata dovendosi giocare la supercoppa italiana a Doha. Non sono certo mancate le emozioni anche se la vera impresa è stata quella dei rossoneri.

La Juventus batte il Crotone con i gol di Mandzukic e Higuain portando il proprio margine a +7 sulla Roma e a +9 sul Napoli. I bianconeri però non hanno certo avuto vita facile con i calabresi che hanno bene interpretato la partita casalinga resistendo per oltre un'ora agli assalti della capolista. La corazzata bianconera ha impiegato più tempo del previsto per scardinare la difesa crotonese, ma quando i valori in campo sono così evidenti, l'epilogo dell'incontro è inesorabilmente segnato.

Alla vecchia signora è bastato alzare i ritmi per spingere con più determinazione e passare. Onore comunque al Crotone che ha disputato un'ottima partita senza sfigurare, guadagnandosi il rispetto degli avversari. Allegri mantiene il modulo delle ultime partite ma lascia Cuadrado in panchina inserendo al suo posto Pjaca, ma questo non è l'unico cambiamento: Fuori Pjanic e dentro Rincon schierato vicino a Khedira, mentre dall'altra parte, il tecnico toscano fa rifiatare Alex Sandro inserendo al suo posto Asamoah; si rivede Dani Alves dal primo minuto. La prima frazione di gioco non offre particolari spunti, se non nei minuti finali. Cordaz para senza particolari patemi un colpo di testa di Pjanic mentre Ferrari intercetta sulla linea un tiro sporco di Dybala.

Da segnalare un fallo di Mesbah su Dybala, ma l'arbitro lascia correre sull'eventuale rigore che sembrerebbe esserci. Il primo tempo è tutto qui, e si va a riposo sullo 0 a 0.

E' Mandzukic il chiavistello che apre la difesa calabrese. Nella ripresa la Juventus appare più convinta, Dybala è costretto spesso a rientrare per trovare palloni giocabili, mentre Asamoah e Dani Alves spingono allargandosi, e costringendo la difesa calabrese ad aprirsi.

Al quarto d'ora del secondo tempo Asamoah svetta di testa, sulla corta respinta di Cordaz in tuffo arriva Mandzukic che deposita in rete. Il Crotone fa quello che può cercando di limitare i danni sperando nella ripartenza buona, ma la Juve non concede nulla e chiude la pratica alla mezz'ora del secondo tempo con Higuain che sfrutta ottimamente il lancio filtrante di Rincon e firma il 2 a 0.

Milan, inizio da incubo L'impresa di giornata però è quella del Milan. Milan e Bologna cercano entrambe punti e riscatto: I padroni di casa devono dimenticare i sette schiaffoni subiti contro il Napoli, mentre il Milan deve riscattarsi dalle quattro sconfitte subite tra campionato e Coppa Italia. E i rossoneri non potevano scegliere un'occasione migliore sfoderando una prova di carattere e da squadra estremamente convincente. Eppure l'inizio di questa partita è sembrata stregata. Il Milan prova ad attaccare e a creare gioco senza però trovare la via della rete. Alla mezz'ora perde Romagnoli per un probabile stiramento, poi al 37° Paletta viene espulso per somma di ammonizioni. Ma quello contro il Bologna è un Milan che ha bisogno dei tre punti, e vuole i tre punti, anche se ha solo due vere palle gol capitate sui piedi di Deulofeu che colpisce Da Costa, e di Pasalic che manda altissimo sopra la traversa.

Sempre più avulso dal gioco Bacca, ormai lontanissimo dal Milan soprattutto con la testa.

Diavolo di un Milan. Milan in nove dal quattordicesimo della ripresa per l'espulsione di Kucka, la seconda della serata dopo quella di Paletta. Il Bologna in superiorità numerica comincia a credere nella vittoria e spinge mettendo in difficoltà il Milan che però si compatta e riparte sfiorando il colpaccio con Deulofeu in diverse occasioni, come quella direttamente da calcio d'angolo quando scheggia la traversa, senza concedere nulla agli avversari fino al minuto 89. Perché è proprio all'ottantanovesimo che lo spagnolo con una magia supera la difesa di Krafth dalla destra e serve Pasalic che deve solo spingere in rete per tre punti d'oro.