Ventitreesima giornata di campionato di seria A pirotecnica e ricca di contenuti. Accende le polveri nell'anticipo del sabato sera un Napoli roboante e in una forma davvero strepitosa che polverizza senza pietà il Bologna annichilendolo e imponendogli un passivo pesantissimo. Sono sette infatti le reti segnate dai partenopei agli emiliani. Le triplette di Mertens, di Hamsik e il gol di Insigne non ammettono repliche e lanciano il Napoli verso la sfida del Santiago Bernabeu contro il Real Madrid del 15 febbraio nella migliore condizione fisica e mentale possibile.

L'1 a 7 degli azzurri ottenuto a Bologna entrerà negli almanacchi come la prima partita vinta in trasferta in cui i partenopei marcano ben sette reti. Napoli che supera la Roma e si piazza momentaneamente al secondo posto in classifica in attesa di Roma Fiorentina di martedì.

Brutto scivolone per il Milan domenica all'ora di pranzo; E' una Sampdoria motivata dalla vittoria contro la Roma lo scorso turno di campionato quella che arriva a San Siro. I liguri sono abilissimi a chiudersi e a ripartire in velocità in contropiede, ma pur non creando nulla di trascendentale riescono a conquistare l'Intera posta ai danni di un Milan largamente rimaneggiato, e che al di là degli infortuni non riesce ad essere concreto.

La difesa delle ultime ore messa insieme da Montella con Kucka e Romagnoli sulle fasce, e con Zapata e Paletta centrali, sembra reggere dando persino anche una parvenza di sicurezza. Bastano due errori grossolani nella stessa azione di Zapata reo di aver perso un brutto pallone a centrocampo, e l'altro di Paletta che stende un inoffensivo Quagliarella in area lanciato dall'errore del colombiano del Milan, per punire severamente i rossoneri praticamente in dieci con un Carlos Bacca del tutto impalpabile.

Nel pomeriggio è Lazio show con i biancoazzurri incontenibili e il bellissimo poker di Parolo che passeggiano sul Pescara chiudendo l'incontro 6 a 2. Anche in questo caso non c'è stata partita, i capitolini hanno sempre controllato il Match dominandolo, e subendo due reti per distrazione che hanno permesso agli abruzzesi di raggiungere il momentaneo pareggio.

Quando i ragazzi di Inzaghi hanno imposto il loro ritmo, non c'è stato più confronto, e dopo la bella impresa in Coppa Italia contro l'Inter, i biancazzurri si ripetono anche in campionato. Le altre partite vedono le vittorie dell'Atalanta su Cagliari per due a zero, del Sassuolo in trasferta contro il Genoa per uno a zero, e del Palermo che compie un altro passo avanti nella corsa alla salvezza superando il Crotone per uno a zero. Due pareggi per Chievo-Udinese (0-0) e Empoli- Torino (1-1).

Il derby d'Italia invece va alla Juventus dopo una partita tirata contro l'Inter grazie a un gol di Cuadrado, che impone lo stop all'Inter che arrivava da otto vittorie consecutive. I Bianconeri si confermano invincibili tra le mura amiche, e dopo Napoli, e Roma, stendono anche l'Inter.

Ad affondare i nerazzurri un missile da fuori area del colombiano tornato in bianconero dal Chelsea in chiusura di un bel primo tempo molto combattuto dove le due squadre si sono affrontate a viso aperto ribattendo colpo su colpo, e dove l'Inter rivendica un rigore a proprio favore per una scivolata di Mandzukic su Icardi non vista dal direttore di gara. Al rientro in campo nella ripresa, la Juventus va in controllo del match tagliando i rifornimenti a Icardi e giocando di rimessa. Ennesima dimostrazione di forza e di solidità dei bianconeri, che non riescono a raddoppiare solo grazie a uno strepitoso Handanovic. L'Inter dal canto suo non esce affatto ridimensionata da questa sfida; ne esce rafforzata grazie al fatto di essersi giocata alla pari le proprie possibilità contro la corazzata Juventina. Dunque un Inter convincente sotto l'aspetto dell'atteggiamento, del coraggio e del cuore, che la porterà a giocarsi il piazzamento nell'Europa che conta fino alla fine.