In attesa dell'intervista che il presidente Preziosi rilascerà questa sera a We Are Genoa, l'imprenditore lombardo Ernesto Pellegrini ha smentito il presunto interesse per il club più antico di Italia. Negli scorsi giorni il suo nome era tornato prepotentemente in scena, con un timido sondaggio che la sua famiglia avrebbe effettuato per la società rossoblu.

Preziosi al capolinea, manca il compratore

È indubbio che l'avventura di Enrico Preziosi sia ormai giunta al capolinea, tanto che il Genoa si sarebbe affidato alla banca Lazard per trovare nuovi acquirenti.

La tifoseria ha perso la pazienza e domani pomeriggio si riunirà al centro sportivo di Pegli per contestare squadra e società. "La pazienza è finita - si legge nel comunicato della Gradinata Nord - diciamo basta a questa proprietà". Il popolo genoano si aspetta passi concreti, affinchè possa concretizzarsi un passaggio di consegne in tempi brevi. L'ipotesi Pellegrini sembra sfumata, dopo la smentita del diretto interessato. Contattato dai colleghi di 'Repubblica' ha spiegato di avere a cuore solo i colori nerazzurri dell'Inter e che non ha intenzione di farsi pubblicità cavalcando una notizia non veritiera. Eppure qualcosa sembra si stia muovendo, ma di compratori seri all'orizzonte nemmeno l'ombra.

I tifosi pronti a contestare

L'ipotesi di ripartire con Enrico Preziosi al timone del club la prossima stagione non piace alla tifoseria genoana, che ha definito l'attuale situazione uno dei momenti più tristi della storia del club. Nello specifico: "Non ci sono parole per definire quello che stiamo provando nei confronti di chi sta rappresentando senza dignità il Genoa.

Adesso basta, non lo permetteremo più. Appuntamento giovedi alle ore 14.00 a Pegli, invitiamo tutti coloro i quali amano la prima squadra di Italia e chi non vuole più vivere questa realtà senza prospettive". Nel mirino dei sostenitori rossoblu c'è soprattutto il patron irpino, ma anche giocatori e allenatore rischiano di essere coinvolti nella contestazione.