L'Inter si è congedata dall'ultima domenica di campionato con un buon risultato. Di questi tempi, pareggiare con il Napoli rappresenta un buon orizzonte, poiché i partenopei hanno dimostrato di essere in grado di dare filo da torcere alla corazzata Juventus e i nerazzurri sono lontani dall'aver trovato la continuità necessaria per duellare al vertice.

Non tutto è perduto per gli uomini di Spalletti, dato che l'obiettivo prefissato ad inizio stagione continua ad essere pienamente raggiungibile. L'avvio sprint aveva un po' illuso che le cose potessero essere più semplici del previsto, ma ciò che era stato chiesto al gruppo era di raggiungere la qualificazione alla prossima Champions League.

Inter: quali orizzonti?

L'Inter è una squadra che palesa diverse lacune all'interno del proprio organico. Il lavoro della guida tecnica in avvio di stagione aveva un po' mascherato il fatto che si dovesse lavorare con una coperta un po' corta e di colpo il gruppo dal settimo posto della passata stagione sembrava essere diventato una rosa in grado di duellare per i primissimi posti. L'illusione è durata solo per qualche giornata di campionato, poi si è dovuto fare i conti con la realtà e con i limiti palesati dal gruppo rispetto ad avversari che, come il Napoli, dimostrano di avere qualcosa in più. E non si tratta di una sensazione o di un giudizio che proviene unicamente dall'esterno, dato che l'ultimo a sottolineare la cosa è stato proprio Luciano Spalletti.

Mai banale nelle sue interviste post-partita, ha detto di aver accolto con soddisfazione quanto raccolto contro gli uomini di Sarri, ma ha anche lanciato quello che pare un messaggio chiaro nei confronti della dirigenza e non è detto che non lasci strascichi sul suo futuro.

Inter: le parole di Spalletti

L'allenatore dei nerazzurri ha lasciato intendere che l'attuale organico manca di qualità.

Un messaggio che non lascia spazio ad interpretazioni e che rappresenta un avvertimento alla dirigenza in vista del prossimo mercato estivo. Com'è noto, il club non potrà beneficiare degli investimenti di Suning; l'azienda cinese è bloccata dalla politica economica del proprio Paese d'appartenza e difficilmente si potrà concedere investimenti che possano dare al tecnico il trequartista o il centrocampista desiderato sin dalla passata stagione. Si attende, eventualmente, di capire come prenderà queste dichiarazioni la società.