La giornata di campionato appena passata, sarebbe potuta rivelarsi davvero importante per molte società, non solo in vista della corsa scudetto. In zona Champions ed Europa League, infatti, tutto può ancora succedere e nulla sembra essere scontato. Nonostante ciò, solo la Juventus ha "mosso la classifica", sferrando un colpo che, per ciò che concerne la conquista del titolo, potrebbe risultare decisivo.
La Juventus se ne va
Partiamo dall'alto e, quindi, dalle uniche due squadre che, in questi ultimi mesi, stanno battagliando per il titolo di Campione d'Italia: la Juventus di Massimiliano Allegri e il Napoli di Sarri.
Quest'ultima, ha avuto il "vantaggio" di giocare tre ore prima della capolista, rischiando, in caso di successo, di mettere una certa dose di pressione alla squadra di Torino. Nonostante ciò, i partenopei, impegnati sul difficile campo di San Siro contro il Milan di Gennaro Gattuso, non sono andati oltre uno scialbo zero a zero, reso emozionante nel finale grazie ad un vero e proprio miracolo di Donnarumma su Milik. C'è da dire che, gli azzurri, da qualche settimana, sembrano aver "mollato la presa" e, solo il goal di Diawara nei minuti conclusivi di Napoli-Chievo, li ha salvati da una sorta di tracollo anticipato. La Juventus, invece, alle ore diciotto, all'Allianz Stadium, ha dimostrato ancora una volta di saper sfruttare al massimo certe occasioni e, grazie ad un netto 3-0, ha sconfitto la Sampdoria di Gianpaolo, portandosi a sei lunghezze dalla sua principale inseguitrice.
I ragazzi di Massimiliano Allegri, dunque, hanno fatto capire di non aver patito minimamente la cocente delusione di Champions che, molto probabilmente, avrebbe "tagliato le gambe" a moltissime squadre.
In zona Champions nessuno ne approfitta
Per quanto riguarda gli ultimi due posti disponibili per accedere alla prossima edizione della Champions League, ogni settimana, sembra essere una "corsa al rimpianto".
Infatti, da molto tempo, le quattro candidate alla coppa europea più prestigiosa (Lazio, Roma, Inter e, seppur più distante, il Milan), a turno, continuano a perdere punti, dimostrandosi incapaci di mantenere una certa lucidità nei momenti decisivi della stagione. In quest'ultima giornata, però, si è davvero raggiunto l'apice dell'occasione sprecata, in quanto nessuna pretendente al terzo e quarto posto, è riuscita ad ottenere i tanto desiderati tre punti.
Dopo il pareggio esterno dell'Inter, arrivato sabato sera a Bergamo, il Milan non ne ha approfittato, dando vita ad un altro "X", contro la seconda forza del campionato. L'occasione più ghiotta, però, ce l'hanno avuta Roma e Lazio, che si sono affrontate, in posticipo, in un derby dal profumo di Europa. Peccato che, anche questo match, sia terminato in pareggio, lasciando invariate tutte le posizioni in classifica. Se Max Pezzali, nel 1998, cantava "Nessun rimpianto", c'è la sensazione che, queste squadre, potrebbero terminare la stagione con qualche rammarico.
Sette anni da dominatori
Si può dire che, per certi versi, la giornata di campionato appena trascorsa, rappresenti metaforicamente queste ultime sette stagioni.
Ciò che emerge, ogni anno, in particolare nei momenti decisivi, è una Juve spietata, capace di non intimorirsi nel momento in cui si alza "l'asticella della pressione" e, soprattutto, costantemente affamata di successi. Quando gli altri cadono, la Juventus vince, indipendentemente dai risultati europei. Ora, il settimo scudetto consecutivo, sembra essere molto più vicino.