Dopo la sconfitta con il Sassuolo l’Inter sembrava aver perso ogni speranza di partecipare alla prossima Champions League. Lo stesso Luciano Spalletti ammette la cocente delusione dei suoi ragazzi al termine della gara davanti ai quasi 70mila di San Siro. Ma il pareggio contro la Lazio del Crotone – guidato dalla bandiera nerazzurra Walter Zenga – ha riacceso gli entusiasmi: per il mister il gruppo si è allenato in maniera perfetta, in modo da giocarsi il tutto per tutto nella sfida diretta dell’Olimpico, a cui assisteranno anche 12mila tifosi della Beneamata, gli unici “sicuri di una riconferma per l’anno prossimo”, perché sempre al fianco della squadra, qualche volta anche criticando, ma non facendo mai mancare il loro supporto.

Il discorso del mister dopo il Sassuolo

Secondo Spalletti sono loro a dover dare l’ultimo giudizio sulla stagione, indipendentemente da quello che succederà contro la Lazio: anzi, il loro consenso l’hanno già dimostrato col calore con cui hanno seguito l’Inter, regalando alla squadra anche il record di presenze in casa della Serie A. Il mister, subito dopo l’amara sconfitta con il Sassuolo, aveva parlato al gruppo, complimentandosi, al di là del raggiungimento dell’obiettivo Champions, per la capacità di ribaltare un momento di difficoltà, rimettendosi in carreggiata. L’allenatore non nasconde il suo rammarico per una partita che si poteva vincere, ma ammette anche di vedere finalmente tutte le condizioni per poter competere l’anno prossimo anche con le squadre più forti; infine non teme la sfida con la Lazio, perché già all’inizio dell’anno si puntava ad arrivare all’ultima di campionato in questa situazione.

Spalletti si toglie qualche sassolino dalla scarpa

Certo, i ragazzi di Simone Inzaghi hanno il vantaggio pratico di poter raggiungere l’obiettivo con due risultati, mentre l’Inter può solo vincere, ma la meta non è mai stata così a portata di mano. Anche i giocatori lo sanno e ci tengono tantissimo a giocarsela in questi ultimi 90 minuti.

A tal riguardo il mister approfitta dell’ultima conferenza dell’anno ad Appiano per togliersi qualche sassolino dalla scarpa. Non gli è piaciuto di sentir parlare dei maggiori meriti della Lazio: per l’allenatore chi lo dice non ha visto le partite o ha scarsa conoscenza di quello che è accaduto durante l’anno, perché anche i nerazzurri avrebbero meritato tante volte di portare a casa un risultato migliore.

Non si tratta di una sfida ai playoff, ma dell’ultima giornata di campionato, quindi la classifica andrebbe vista alla fine e quei tre punti in più della Lazio oggi non dicono nulla. “Certo è difficile che chi tifa per un’altra squadra poi sia onesto nel valutare queste cose” conclude sornione il tecnico, che ricorda anche come l’Inter nella sua importante storia si sia fatta tanti nemici.

Attenzione alle ripartenze della Lazio

Infatti per il mister in settimana molti hanno criticato l’Inter per la prestazione del Sassuolo e poi, quando la Lazio pareggiando ha riaperto i giochi, gli stessi hanno parlato di “fortuna” dei nerazzurri, un discorso che non regge. Si capisce che non ha gradito le tante polemiche partite da Roma negli ultimi giorni, come quella sull’eventuale presenza in campo di De Vrij, prossimo a vestire la maglia nerazzurra.

Uno Spalletti agguerrito che ha bollato come “barzelletta” la discussione sul rinnovo sul suo contratto in questo momento. Contro la Lazio torneranno tutti disponibili, ma Gagliardini, ancora non perfettamente recuperato, molto probabilmente lascerà il posto ad uno tra Vecino e Borja Valero. Per questa gara il tecnico si aspetta una squadra aggressiva, ma anche capace di restare equilibrata nelle ripartenze degli avversari, per non dar modo ad Ciro Immobile e Felipe Anderson di sfruttare le loro qualità nelle verticalizzazioni. E poi sarà indispensabile mostrare carattere e quell’attaccamento alla maglia che fa dire a Spalletti che oggi nessuno dei giocatori vorrebbe andar via dall’Inter.