Prima della Lazio c’è il Sassuolo. Luciano Spalletti non vuole distrazioni per una partita che paragona ad una semifinale indispensabile per poi accedere alla finale di questo campionato, da vivere come un torneo che può finalmente riportare l’Inter a giocarsi la Champions League. Quindi la gara è fondamentale: sembra averlo capito la squadra che anche questa settimana si è allenata nel modo giusto, sviluppando bene tutto quello che era stato programmato. Proprio per questo “chiude la saracinesca” ed evita tutte le domande sulle tante voci su De Vrij, il mercato, i rinnovi, i possibili riscatti: il mister non vuole che si sottovaluti l’ultima partita della stagione a San Siro e forse per questo ricorda la sconfitta dell’andata, invitando tutti a parlare con maggiore equilibrio di questo incontro.

La ‘semifinale’ contro il Sassuolo

A Spalletti in particolare non sembrano essere piaciuti certi discorsi sulla differenza reti con le rivali e sul numero di gol da segnare contro il Sassuolo: affermazioni che giudica irrispettose e lontane dalla sua idea di calcio. Per il tecnico prima di tutto sarà importante disputare la gara nella maniera giusta, senza prendere mai sotto gamba gli emiliani, per poter così raggiungere l’obiettivo della vittoria, anche con un solo gol. Sarà importante mostrare ancora una volta la consapevolezza nei propri mezzi vista negli incontri precedenti, riuscendo a prevalere nella riconquista dei palloni. Il mister vuole una squadra aggressiva, corta nella linea difensiva, in grado di anticipare le fughe in avanti di Politano e Berardi, ma allo stesso tempo di continuare a fare la partita senza muoversi dalla metà campo avversaria.

Dubbi su Miranda, Borja Valero verso la riconferma

Se per Gagliardini rimane solo la possibilità di rivederlo a Roma, su Miranda Spalletti non si sbilancia: sarà il personale medico dell’Inter a decidere se farlo scendere in campo, perché non si vogliono correre rischi di un ulteriore infortunio. C’è un altro dubbio sulla scelta di far rientrare Vecino, con il suo gioco fisico e lo spaziare nel campo, o Borja Valero, che il mister considera un maestro nel muoversi "in mezzo al traffico", nello spostare la palla, collegando tra loro i reparti di una squadra.

Probabile che, viste le ultime buone prestazioni, l’allenatore nerazzurro riproponga quest’ultimo insieme a Brozovic e Rafinha. È certo che il tecnico di Certaldo non presterà attenzione ai diffidati, in funzione dello scontro con la Lazio, vista l’importanza che attribuisce anche a questa gara. In molti durante la conferenza stampa di presentazione del match gli chiedono di fare un bilancio della stagione, ma lui rinvia tutto alla fine, pur attribuendosi una “sufficienza netta”, per quanto fatto finora, considerando anche il confronto con le rivali, rispetto all’anno scorso.

Di certo c’è tanta voglia di raggiungere l’obiettivo, soprattutto per dare soddisfazione ad un pubblico che ha dimostrato passione e competenza, accorrendo sempre in gran numero a San Siro e rendendo così uno stadio già bello, “elegante come uno smoking”.