Dopo le vittorie di Juventus e Napoli, in tanti si sarebbero aspettati la risposta dell'Inter di Luciano Spalletti, impegnata nel posticipo domenicale contro il Sassuolo dell'ex tecnico del Benevento De Zerbi. Invece, i nerazzurri sono stati sconfitti per una rete a zero, grazie alla marcatura di Domenico Berardi, arrivata su un calcio di rigore concesso al ventisettesimo minuto della prima frazione di gioco. Esordio amaro e sottotono per Lautaro Martinez, nonostante un esaltante precampionato.

Partenza amara

Sembrava tutt'altro che impossibile la prima uscita ufficiale dei nerazzurri, su un campo in cui, nella passata stagione, in molti hanno trovato la via del successo.

Ogni campionato, però, ha una propria storia e al Mapei Stadium l'Inter ha dato vita ad un esordio dal sapore tutt'altro che dolce. Dopo un avvio di match a tinte nero verdi, i padroni di casa hanno trovato la via del goal al minuto ventisette, grazie al tiro dagli undici metri di Berardi, capace di realizzare ben quattro goal nelle ultime sei partite disputate contro l'Inter. Insomma, una vera e propria "bestia nera" dalle parti della Milano nerazzurra. A differenza di quanto accaduto nei match del sabato, che hanno visto la Juventus prima e il Napoli poi impegnate in due meravigliose rimonte, l'Inter non è stata capace di reagire al colpo subito e nemmeno l'intervallo ha fornito alla squadra quella "scossa supplementare" che sarebbe stata utile per ribaltare le sorti del match.

Anzi, nella ripresa il Sassuolo ha sfiorato ripetutamente la seconda rete, colpendo anche un legno con l'ex milanista Boateng, all'esordio con il suo nuovo club. Ci si aspettava un inizio diverso da parte dei ragazzi di Spalletti, soprattutto dopo un mercato etichettato da molti addetti ai lavori come perfetto.

Esordio deludente

La delusione principale della serata nerazzurra è, senza ombra di dubbio, rappresentata da Lautaro Martinez. L'attaccante argentino, infatti, dopo aver entusiasmato nelle amichevoli pre campionato, siglando anche alcune reti di pregevole fattura, nel match contro il Sassuolo è apparso impacciato e ancora lontano dai ritmi della Serie A.

Il calciatore ex Racing Club, inoltre, è sembrato non particolarmente a suo agio al fianco di Icardi, tanto da essere sostituito con Keita al settantesimo minuto. Anche quest'ultimo, arrivato da pochi giorni a Milano dopo una poco brillante annata al Monaco, non è riuscito a cambiare l'inerzia della partita. Siamo solo alla prima giornata e, di conseguenza, non è ancora arrivato il momento dei "giudizi definitivi". Nonostante ciò, i punti persi ora potrebbero poi risultare decisivi in sede di verdetti definitivi.