La trasferta sul campo del Tottenham è la prima 'finale di stagione' per l'Inter che può valere il passaggio agli ottavi di finale di Champions League. Dunque, il primo obiettivo a breve termine che la società aveva prefissato in occasione del ritorno nella principale competizione continentale è a portata di mano. I nerazzurri saranno in campo a Wembley mercoledì sera, 28 novembre, calcio d'inizio alle ore 21 ed hanno a disposizione due risultati utili su tre. Con un pareggio, infatti, tagliano il traguardo alla luce della classifica che vede l'Inter seconda nel girone con 3 punti in più degli Spurs.

Se le due formazioni si dividono la posta, la classifica resta invariata e l'Inter avrebbe il vantaggio degli scontri diretti (a San Siro i nerazzurri hanno vinto 2-1) anche nel caso in cui dovesse perdere l'ultima gara in casa con il PSV ed il Tottenham battere il Barcellona ed agganciare Icardi e compagni in graduatoria. Le trasferte inglesi non sono mai state agevoli, storicamente parlando, per l'Inter. Nelle varie competizioni europee, la Beneamata ha visitato 18 volte le terre di Sua Maestà e soltanto in 4 circostanze è tornata a casa con il bottino pieno. Ha poi incassato 13 sconfitte ed 1 pareggio.

Precedenti diretti sul campo del Tottenham

In due circostanze l'Inter ha fatto visita agli Spurs, incassando due sconfitte abbastanza nette.

La prima volta fu il 14 settembre del 2010 nella fase a gironi della Champions League ed i nerazzurri che detenevano il trofeo vennero superati 1-3 dal Tottenham (di Samuel Eto'o l'unico gol interista). Andò peggio negli ottavi di finale di Europa League il 7 marzo 2013, per l'Inter fu un secco 0-3 che per poco non sarà rimontato a Milano dove si chiuderà sul 4-1 dopo i supplementari per la squadra allora allenata da Stramaccioni.

Le prime trasferte in Coppa delle Fiere

Le prime due volte che l'Inter si trovò a giocare contro una formazione inglese in un torneo continentale risalgono agli anni '50 in Coppa delle Fiere ed in entrambe le circostanze l'avversario fu il Birmimgham City. Nel 1957 la formazione britannica vinse 2-1 (Lorenzi per l'Inter), stesso risultato nel 1961 con la rete nerazzurra che stavolta porta la firma di Masiero.

Le missioni a Liverpool della Grande Inter

Il 18 settembre 1963 è una data importante nella storia dell'Inter, giorno in cui i nerazzurri fanno il loro debutto assoluto in Coppa dei Campioni in quel di Liverpool, sul campo dell'Everton. Il match termina a reti bianche ed è l'unico pareggio ottenuto dall'Inter in Inghilterra. Il ritorno in casa vedrà gli uomini di Helenio Herrera vincere 1-0, passare il turno e da lì involarsi verso il primo grande trofeo internazionale. Anche la seconda Coppa dei Campioni vinta dall'Inter nella stagione 1964/65 passa da Liverpool, ma stavolta la sfida è nella tana dei reds in semifinale, ad Anfield Road, dove il Liverpool infligge ai campioni d'Europa un meritato 3-1 (di Mazzola il gol interista).

Il ritorno a San Siro è caratterizzato dalla leggendaria rimonta, 3-0 che porterà l'Inter alla finale di Milano che sarà poi vinta contro il Benfica. Nella stagione 1970/71 c'è invece un primo turno di Coppa delle Fiere perso ad opera del Newcastle che chiuderà sul 2-0 a proprio favore il match casalingo.

Le sfide negli anni '90: prima vittoria in Inghilterra firmata da Bergkamp

Un'altra celebre rimonta dell'Inter si realizzerà in Coppa Uefa, un quarto di secolo dopo quella ai danni del Liverpool. Siamo nel 1990, l'avversaria è l'Aston Villa che sconfiggerà in casa gli uomini di Giovanni Trapattoni con un classico 2-0, passivo che sarà poi ribaltato al ritorno da Matthaeus e compagni con un indimenticabile 3-0: anche in questa circostanza l'Inter solleverà il trofeo a fine stagione.

Un club non di primissimo piano incrocerà l'Inter, invece, negli ottavi di finale di Coppa Uefa della stagione 1993/94: i nerazzurri giocano l'andata sul campo del Norwich e vincono 1-0 grazie ad un rigore trasformato da Bergkamp, ottenendo così la prima vittoria della loro storia sul campo di una formazione inglese. La squadra allenata da Osvaldo Bagnoli (che nei mesi successivi sarà esonerato e sostituito da Giampiero Marini) passerà il turno vincendo anche a Milano, poi vincerà la sua seconda Coppa Uefa a testimonianza che passare il turno contro una formazione d'Inghilterra porta decisamente bene. Purtroppo non andrà bene nella stagione successiva 1994/95 quando, da detentori del trofeo, affronteranno l'Aston Villa al primo turno: sul campo dei Villans finirà 1-0 per i locali, risultato che farà il palo con quello ottenuto dall'Inter all'andata: alla fine gli inglesi vinceranno ai calci di rigore.

Alla fine degli anni '90, precisamente nella stagione 1998/99, l'Inter incrocerà il Manchester United nei quarti di finale di Champions League ed andrà fuori: peserà oltremodo il passivo di 0-2 incassato all'Old Trafford, decisamente immeritato per il volume di gioco espresso dai nerazzurri e sul quale ci sarà l'ombra di un gol regolarissimo annullato a Simeone.

Le roboanti vittorie in casa di Newcastle ed Arsenal

Nei primi anni 2000, l'Inter riesce a sbancare per altre due volte i campi inglesi. Prima però c'è la sfida di Coppa Uefa edizione 2001/2002 in cui i nerazzurri passano il turno (sono i 16esimi di finale) ai danni dell'Ipswich Town grazie al rotondo successo casalingo per 4-1, oltremanica però la squadra allenata da Hector Cuper aveva perso 0-1.

Sempre l'Inter di Cuper protagonista di un'altra trasferta inglese, sul campo del Newcastle, nella seconda fase a gironi della Champions League 2002/2003: sarà un trionfale 4-1 firmato da Morfeo, Almeyda, Crespo e Recoba. Nella stagione successiva, invece, la Benemata realizzerà un risultato storico sul campo dell'Arsenal, al di là del 3-0 scandito dalle marcature di Cruz, Van der Meyde e Martins con il quale si impongono ai Gunners: si tratta infatti della prima vittoria di una squadra italiana nel mitico 'tempio' di Highbury, stadio simbolo del calcio inglese.

Trionfo a Stamford Bridge nella stagione del Triplete

La quarta ed ultima vittoria dell'Inter in Inghilterra è stata ottenuta nella sua stagione più trionfale di sempre, quella del Triplete.

Ma prima ci sono altre due trasferte purtroppo non positive per i colori nerazzurri: quella sul terreno del Liverpool nella Champions edizione 2007/2008 e l'altra in casa del Manchester United l'anno successivo, entrambe chiuse con una sconfitta per 0-2 ed ambedue disputate negli ottavi. La sfida con il Chelsea arriva invece nella Champions 2009/2010, sempre negli ottavi di finale: a Stamford Bridge la squadra di Mourinho deve difendere la vittoria di Milano per 2-1 e riuscirà nell'impresa di espugnare meritatamente la tana dei blues con il punteggio di 1-0, grazie ad un gol di Eto'o al 79'. Una gara chiave della stagione in cui l'Inter prenderà coscienza del proprio valore internazionale e spiccherà il volo verso il suo terzo titolo continentale.

Ci sono poi altri tre incroci contro formazioni inglesi, delle due sfide contro il Tottenham abbiamo già parlato, l'ultimo precedente che manca all'appello è relativo alla trasferta sul campo del Southampton nella fase a gironi dell'Europa League 2016/2017 che l'Inter perderà 1-2 dopo essere stata in vantaggio grazie ad un gol di Icardi.