Il risultato della partita di Supercoppa italiana tra la Juventus e il Milan è ormai noto. La Vecchia Signora ha battuto il Diavolo per 1 a 0 con una prodezza del solito Cristiano Ronaldo. E perdere contro la Juventus, di questi tempi, non è una novità per nessuna squadra italiana, forse lo sarebbe il contrario. Ma i tifosi del Milan nelle ore dopo la partita hanno avuto molto da recriminare sull'andamento della sfida che, a parere di molti, è stata segnata anche dal mancato utilizzo del Var in situazioni di gioco importanti, come ha tenuto a precisare anche l'allenatore dei rossoneri Rino Gattuso.

Le dichiarazioni di Gattuso

In effetti, non si può dire che nella sfida di Supercoppa il Milan abbia assolutamente demeritato. Tenendo conto anche della differenza di valori, almeno sulla carta, tra le due squadre il tecnico del Milan ha immediatamente voluto ringraziare i suoi ragazzi per come hanno giocato. Gattuso, infatti, ha fatto "grandi complimenti" a tutta la squadra.

D'altra parte Gattuso non nasconde che, a suo modo di vedere, l'andamento della partita sarebbe stato condizionato da diversi episodi arbitrali e non. Per il tecnico rossonero la decisione dell'arbitro Banti di espellere Kessiè è giusta. Ma è su un'altro episodio che Gattuso ha più da recriminare e, come lui stesso lascia intendere, avrebbe molto più da dire se il Milan non avesse già tre giocatori squalificati per la partita con il Genoa.

E lui non vuole essere il quarto. Gattuso, ovviamente, si riferisce al fallo di Emre Can su Conti che se fosse stato dato probabilmente la partita si sarebbe messa in modo diverso. Senza considerare la gestione della tecnologia Var nei casi di offside, come quello di Cutrone.

Il mancato utilizzo del Var

Partendo dal fallo di Emre Can su Conti, come mette in evidenza il sito specializzato "Calciomercato.com" le opinioni sul contatto tra i due giocatori possono anche divergere.

Ma per la maggior parte degli esperti l'arbitro Banti avrebbe dovuto assolutamente rivedere l'intervento al rallentatore per poter prendere una decisione corretta, tenendo anche conto della delicatezza della partita che si stava dirigendo. Stesso discorso può essere fatto per la decisione di convalidare il fuorigioco di Cutrone nel primo tempo, da molti ritenuto inesistente ma non dall'assistente dell'arbitro e dal direttore di gara stesso.

Anche perché alle terne arbitrali, e in particolare ai guardialinee, ultimamente erano state fornite precise direttive riguardo proprio a casi di fuorigioco. Questi andavano (e vanno) segnalati solo se sono evidentissimi. Proprio perché, per tutti i casi più difficili, si dovrebbe ricorrere al Var. Per alcuni si tratta dell'ennesima dimostrazione dello scarso valore qualitativo della nostra classe arbitrale.

In queste ore sui social network e sui forum web calcistici piovono le polemiche attorno a tutti questi episodi arbitrali che hanno contraddistinto la finale di Supercoppa italiana. Situazione che non fa certo bene al calcio italiano.