Una straordinaria Atalanta, solida, cinica ed estremamente concreta, batte la Juventus e la elimina dalla Coppa Italia. Impresa davvero titanica quella del bergamaschi se consideriamo che in questa stagione i bianconeri di Massimiliano Allegri erano ancora imbattuti in Italia. I nerazzurri di Gasperini accedono dunque in semifinale dove affronteranno la Fiorentina reduce dal clamoroso 7-1 ai danni della Roma.

Uno-due di Castagne e Zapata, bianconeri in ginocchio

La formazione orobica si mostra aggressiva sin dai primi minuti, la Juve capisce che i nerazzurri non hanno alcuna intenzione di fare da sparring-partner.

La prima nitida palla-gol per la squadra di casa arriva al 24' quando Gomez scarica il destro da circa 20 metri e Szczesny tocca la sfera oltre il palo. Tegola per entrambi i tecnici poco prima della mezz'ora per gli infortuni di Ilicic tra le file atalantine e di Chiellini tra i campioni d'Italia, entrano rispettivamente Pasalic e Cancelo. La gara scorre su ritmi compassati, ma verso la fine del primo tempi ci sono due lampi che la stravolgono. Al 37', infatti, l'Atalanta passa in vantaggio con Castagne che ruba palla ad un disattento Cancelo e dal limite non lascia scampo a Szczesny. Passano 2' e lo stadio di Bergamo esplode per la seconda volta grazie a Zapata che irride la difesa juventina, riesce a girarsi in un fazzoletto di terreno e fa partire un destro imprendibile per il portiere bianconero.

I primi 45' si chiudono sul 2-0, Juventus sotto choc con Allegri che viene allontanato dall'arbitro Pasqua per proteste.

Juventus poco produttiva, Zapata cobra letale

La ripresa si apre con la Juventus proiettata in avanti a caccia di quel gol che le permetterebbe di riaprire la partita, Cancelo libera Bernardeschi al 50', quest'ultimo cerca Cristiano Ronaldo che viene anticipato da Toloi.

Sul rovesciamento di fronte c'è un'altra leggerezza di Cancelo, davvero disastroso nella fase difensiva, che libera Zapata in area, il bomber colombiano serve Pasalic il cui tentativo viene intercettato da De Sciglio. La formazione di Allegri attacca a pieno organico ma non riesce a finalizzare, in realtà la difesa orobica fa buona guardia e di chiare occasioni da gol la Juve non ne costruisce, salvo al 68' quando sugli sviluppi di un calcio d'angolo la spizzata di Alex Sandro favorisce il destro di prima intenzione da parte di Khedira, sul quale Berisha mette i pugni.

Lo sforzo finale prodotto dai campioni d'Italia libera inevitabilmente spazi alle ripartenze atalantine, tuttavia il terzo gol della Dea è frutto dell'ennesimo svarione di una difesa, quella bianconera, in versione horror. Il retropassaggio di De Sciglio al minuto 86 va inserito nel manuale alla voce di 'ciò che non deve mai fare un difensore', Zapata si avventa sulla sfera, anticipa il portiere e scodella nella porta sguarnita la palla del 3-0. La gara finisce praticamente qui, con i bergamaschi in trionfo ed una Juve che fallisce dunque il primo obiettivo stagionale ed anche la possibilità di centrare il famoso 'Triplete'. La Coppa Italia sarà un trofeo minore agli occhi dei tifosi, ma per vincere tutto c'è bisogno anche di quella.

Atalanta-Juventus 3-0, il tabellino

Atalanta (3-4-1-2): Berisha; Rafael Toloi, Djimsiti, Palomino (89' Masiello); Hateboer, de Roon (91' Gosens), Freuler, Castagne; Gomez; Ilicic (27' Pasalic), Zapata. Allenatore: Gasperini

Juventus (4-3-3): Szczesny; De Sciglio, Rugani, Chiellini (27' Joao Cancelo), Alex Sandro; Khedira (71' Pjanic), Bentancur, Matuidi; Bernardeschi, Dybala (61' Douglas Costa), Cristiano Ronaldo. Allenatore: Allegri

Arbitro: Fabrizio Pasqua della sezione di Tivoli

Reti: 37' Castagne, 39' e 86' Zapata.