In questi giorni i tornei calcistici sono fermi per dare spazio alle Nazionali, impegnate nelle qualificazioni a Euro 2020 e in varie amichevoli. I top club ogni qual volta devono cedere i loro tesserati per prestare servizio patrio, temono per gli eventuali infortuni a cui vanno incontro i giocatori e purtroppo questa volta ad incappare negli acciacchi fisici è stato Cristiano Ronaldo, il quale è dovuto uscire anzitempo per un acciacco muscolare.

Il giocatore nell'intervista rilasciata in coda alla gara Portogallo-Serbia, a O Jogo ha commentato il suo KO, la prestazione del Portogallo e la voglia di ritornare a giocare con la Seleçao.

Il mancato rigore

CR7 ha iniziato la sua testimonianza dicendo che il Portogallo ha giocato meglio della Serbia e meritava di vincere. Il grande rammarico è il mancato rigore che pur essendo netto non è stato fischiato dall'arbitro, anche se quest’ultimo si trovava vicino all'area di rigore: 'L'arbitro doveva dare il rigore, può sbagliare, ma stava a quaranta metri. Una cosa strana', questa l’affermazione dell'intervistato. La squadra portoghese ha giocato meglio rispetto alla partita con l'Ucraina, ma nonostante abbia creato molte occasioni da gol, il pallone non è entrato in rete.

L'infortunio

Il bomber lusitano, dopo il suo approdo alla Juventus, d'accordo con il tecnico aveva deciso di non giocare in Nazionale per la prima parte della stagione, in modo da ambientarsi nella nuova realtà.

La Nazionale portoghese in questi mesi è mancata molto all'ex Real Madrid, ma in certe occasioni è giusto dare la priorità a sé stessi e ai propri cari. La numerosa famiglia di CR7 ha avuto bisogno dell'attaccante per acclimatarsi a Torino. Adesso che si sentono a proprio agio nel Bel Paese, lui può dedicarsi anche alla squadra della sua patria.

L'infortunio del penta pallone d'oro preoccupa sicuramente la Juventus in vista dei quarti di Champions League contro l'Ajax, ma non il diretto interessato che, conoscendo il proprio fisico bene allenato, pensa di recuperare in fretta: 'Posso essere pronto in una o due settimane'.

Gli infortuni nel mondo dello sport sono sempre dietro l'angolo e l’intervistato li paragona come bagnarsi camminando sotto la pioggia.

Cristiano possiede un fisico ben curato per cui è possibile che la sua diagnosi, a caldo, possa essere quella giusta. Intanto in giornata l’attaccante di Madeira dovrebbe rientrare a Torino, dove molto probabilmente sarà sottoposto ad esami clinici che daranno un responso più preciso sul suo infortunio muscolare.